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Questo Foggia non muore mai

di Mimmo Attini

Ci siamo quasi, siamo a pochi giorni dalla finale di andata contro il Lecco. A Foggia non si parla d’altro; nei negozi, nei bar, negli uffici o per strada. C’è un’atmosfera elettrica.
La favola continua perché di favola si tratta. Il Foggia non era assolutamente tra le favorite in questi play-off eppure più passavano le giornate e più si aveva la sensazione che nessuno volesse incontrare i satanelli.
Tutti gli addetti ai lavori mettevano in evidenza quando fosse difficile affrontare la squadra di Delio Rossi ma soprattutto l’ambiente caldissimo dello Zaccheria, il vero dodicesimo uomo in campo.
Tra infortunati, squalificati ed una rosa evidentemente risicata, i ragazzi di mister Rossi non hanno mai mollato, anzi hanno triplicato le forze.
Quei ragazzi e quel popolo rossonero hanno creato un unico blocco, quasi un filo diretto tra coloro che scendono in campo e chi sugli spalti non ha mai smesso di urlare.
Ma qui non si tratta di semplice tifo, non è semplicemente sostenere la propria squadra, si va ben oltre ogni tranquilla logica da semplice tifoso. Da queste parti non si molla mai quando i propri beniamini scendono in campo. Qui si tratta di triplicare le forze e continuare ad urlare proprio quando sembra tutto finito. E’ allora che si entra in “zona Foggia”. Qualcuno parla di fortuna, ma quando per ben quattro volte, i ragazzi raddoppiano le proprie forze per buttare il cuore oltre l’ostacolo, allora ci si rende conto che questi ragazzi non mollano mai proprio come i loro tifosi che in quei minuti finali aumentano i decibel.
È un’alchimia perfetta che presto si trasforma in apoteosi.
I calciatori sono pronti e quel popolo è con loro. Aspettarli in migliaia alle quattro del mattino in un anonimo giorno infrasettimanale non è da tutti. Ma si sa, a queste latitudini si vive di pane e pallone, rigorosamente rossonero.
Foggia ci crede e vuole stare vicino ai suoi ragazzi. A loro, al suo mister e alla società diremo comunque grazie; non sappiamo come finirà in questo doppio confronto con il Lecco, ma una cosa è certa … questo Foggia non muore mai.

Redazione Solofoggia.it

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