Qualche dubbio mi rimane!

Ci sono delle considerazioni che mi sento di fare dopo la conferenza stampa che decreta l’addio del presidente Canonico alla guida del sodalizio rossonero.
Parto dalla fine, esattamente nel momento in cui viene reso noto il fatto che dal presidente si sono presentati due imprenditori per rilevare la società: Canonico ha sottolineato che per ritenere un’azione concreta e degna di nota è necessario concretizzarla tramite pec. Un po’ rigida tale posizione ma vogliamo pensare che la formalità in questi casi debba essere un percorso da privilegiare. Peccato che poi abbia disertato l’appuntamento con la stampa per un presunto incontro con potenziali acquirenti. Chi li ha annunciati? E tramite quale mezzo, pec, whatsapp o segnali di fumo? Sig. Canonico, io non amo le formalità, ma ancor meno chi le utilizza a corrente alternata.
Situazione Leone. Si chiede ad un ds, parole dello stesso Canonico, di risolvere i contratti in essere con ben 9 calciatori contro la volontà dello stesso staff tecnico (ancora parole dello stesso ex presidente). Bene, il vantaggio di tutto ciò è solo ad appannaggio delle casse societarie e non certo della squadra che si ritrova impoverita dal punto di vista tecnico e soprattutto caratteriale, considerate le prestazioni imbarazzanti degli ultimi tempi. Avevano quindi ragione ds e allenatore quando volevano continuare con i calciatori che erano in rosa? Probabilmente oggi avremmo avuto almeno la certezza di aver salvato la categoria. Ricordo a me stesso che lo scambio di messaggi tra il sig. Leone e il suo datore di lavoro è avvenuto il 3 gennaio (sempre secondo quanto detto dal sig. Canonico), data in cui a Foggia non c’era alcuna contestazione e quando il Foggia era reduce dalla serie positiva di mister Zauri (ricordo che la squadra perse il giorno dopo in casa con l’Altamura). Ed in questa situazione si chiede la “testa” di 9 uomini? Faccio veramente difficoltà a comprendere.
Vogliamo condannare la posizione di Vezzoni che dopo questa conferenza stampa forse è l’unico che ha vinto? Piuttosto vogliamo pensare di chiedere scusa a Salines che a gennaio ha anteposto l’attaccamento alla maglia ai propri interessi?
Poi, ad una mia delle mie domande rivolte al presidente, lo stesso mi ha risposto: “Mangano, lei avrebbe lasciato prima“. Purtroppo nella cosiddetta “modalità in remoto” ho avuto difficoltà nel replicare ma lo faccio tranquillamente ora. Vivo del mio piccolo e certe cifre non so nemmeno come si scrivono, ho difficoltà persino a vendere la mia automobile sgangherata ma voglio dire la verità, sì, io avrei lasciato prima e precisamente lo avrei fatto a giugno del 24, alla conclusione del terzo anno, quando lo stesso presidente aveva dichiarato di voler mollare. Chi gli avrebbe potuto contestare la non iscrizione al campionato successivo? “Volevo vendere ma nessuno mi ha riconosciuto quanto da me richiesto. Me ne vado comunque”. A questa affermazione, nessuno avrebbe potuto djre alcunchè. Oggi è un po’ diverso. Volendo reggere il timone per il quarto anno, la barca va riportata in porto, onorando gli impegni e lasciando la squadra nella categoria nella quale la si è presa. Poi sicuramente si può scendere sulla banchina. La società va venduta senza handicap, tipo mancato pagamento e con il dubbio atroce di una drammatica retrocessione. Non c’è stata nessuna ricetta medica che ha prescritto a Canonico di impegnarsi anche per il quarto anno. Le decisioni si prendono a bocce ferme e non scaricando le responsabilità su chi scende in campo con l’obbligo di tentare di salvare il salvabile, gli stessi che il presidente vuol tenere sino a giugno con doppi allenamenti quotidiani. Queste cose, a proposito, chi le decide, il presidente o lo staff tecnico? Ed in fin dei conti, mi chiedo, qual è il senso di tanta cattiveria per una città che lo ha accolto sicuramente bene?
Una precisazione, infine, che vorrei indirizzare direttamente a Canonico: nella sua cronistoria che conoscevo bene ma che ho ascoltato con molta attenzione, lei, parlando del suo secondo anno, deve fare una piccola correzione. Nell’elenco degli allenatori ha parlato di Gallo e poi ha continuato con Rossi magnificando le sue imprese. Ecco, ha dimenticato SommaCanonicocano, e perché? Poi magari ci faccia pure sapere se tale scelta è da considerarsi uno dei suoi sbagli o magari di qualche DS.
Comunque, parere modesto di un giornalista di provincia: poteva uscirsene meglio!
