Qual è la risposta alla PEC?

La società dichiara di voler andare avanti con il proprio assetto e presumibilmente con le proprie forze ma attorno al Foggia continuano a girare cordate, imprenditori, personaggi vari che dicono di esser pronti a rilevare le quote societarie.
Perché dopo le dichiarazioni serene dei componenti della società, c’è ancora qualcuno che attende il momento opportuno per fare la propria offerta? Perché qualcuno di questi non ha fatto la stessa proposta un anno fa quando il titolo costava 500.000 euro e stavano per arrivare i soldi di 4000 abbonati? Forse la serie C all’orizzonte comincia a far venire l’acquolina in bocca?
Se la società non è in vendita e i soci hanno rassicurato la piazza, forse sarebbe il caso di provare ad entrare nel calcio attraverso un’altra società.
A Foggia hanno iscritto la squadra in D e sono pronti ad usufruire della possibilità di fare il salto nei professionisti. Poiché non abbiamo le capacità per guardare nei portafogli altrui, ci fidiamo delle dichiarazioni e aspettiamo la prossima settimana che dovrebbe dare una schiarita su quale campionato affronterà il Foggia.
Se poi ci sono problemi interni al sodalizio e questi diventano insormontabili, qualcuno può fare un passo indietro sempre che l’altro ce la faccia da solo.
Al momento la Pintus, attraverso una PEC e non in una trasmissione televisiva, avrebbe fatto una offerta a Felleca per le sue quote, dichiarandosi disposta anche a cedere eventualmente le sue. La palla ora è nelle mani del presidente. Deve decidere e dare una risposta o accettare di convivere con la socia.
Ci sarà una soluzione interna? Aspettiamo gli eventi.