Pisa Lecco, che rabbia!
Quanta rabbia nel leggere la prima giornata del prossimo campionato di serie B. Quel Pisa Lecco sta quasi a ricordare le due beffe dell’ultimo decennio della storia del Foggia con la differenza che mentre con il Pisa, al di là delle polemiche, si perse sul campo, contro il Lecco sembra proprio si sia organizzato il classico “paccotto” ai danni dei rossoneri.
La beffa di aver visto un arbitro promosso in B dopo orrori oggettivi compiuti sul campo è stata poi la ciliegina sulla torta sistemata dal palazzo, proprio quel palazzo sempre irriverente nei confronti del Foggia. Provate solo a pensare se un qualsiasi presidente del Foggia avesse fatto quello che qualcun altro ha fatto entrando in campo e rispondendo al portiere avversario nel modo che tutti sappiamo, quanti anni di squalifica avrebbe preso? Quante partite a porte chiuse abbiamo dovuto subire nella nostra storia? Per quello che è successo al Brescia nella partita dei playout contro il Cosenza, il Foggia avrebbe avuto la stessa pena?
Continuiamo a subire senza l’attenzione di una certa stampa che puntalmente si interessa del Foggia solo quando c’è da stigmatizzare qualche episodio negativo ma mai per sottolineare tutte le ingiustizie subite. “Ci vedono brutti, sporchi e cattivi” disse Delio Rossi il giorno del suo addio. Una frase che getta ombra anche sul futuro, quello più immediato. Si può programmare una promozione sapendo che ad un metro dal traguardo qualcuno può farti lo sgambetto?
Personalmente credo poco nel ricorsi, nella giustizia nei confronti del Foggia. La vicenda del 2019 riguardo la mancata disputa dei playout dovrebbe far riflettere tutti. Se si consente ad una società di iscriversi oltre il termine ultimo, cosa che non successe in passato per esempio all’Avellino, forse è meglio chiudere baracca e burattini e pensare al prossimo campionato di C.
Per programmare il futuro immediato però ci deve pensare la società che deve cominciare a preparare la rosa competitiva che la gente si aspetta. Proprio quella gente che è stanca di sentir parlare di problemi societari, di passaggi di mano, di ridimensionamento dei progetti sportivi. Lo splendido periodo legato ai playoff ha creato un entusiasmo indescrivibile, ha avvicinato al Foggia gente che non aveva mai visto una partita, abbiamo visto gente vivere con ansia ed esultare per un gol al 97′. Proprio questa gente vuole che il sogno possa continuare, al di là degli ostacoli che si incontreranno lungo il cammino.
La società cominci a lavorare per la C, tanto il tempo per un eventuale B ci sarà, magari accadesse.
Chiudiamo gli occhi e ingoiamo il rospo anche se quel Pisa Lecco è difficile da digerire.