Ora devono calmarsi le acque!

La partita di Lecce, cominciata male già alla vigilia per le preoccupazioni societarie e per la scelta di lasciare i tifosi rossoneri a casa, continua peggio anche dopo alla luce di episodi che infiammano una notte già insonne per tanti appassionati.
La prestazione della squadra, il risultato finale, certi atteggiamenti in campo non hanno attenuanti, non danno tranquillità, danno pochissime speranze. Se poi a tutto questo dovremmo aggiungerci anche la necessità di recuperare risorse da parte chi dovrebbe investire in una società con questo clima, e allora veramente la situazione diventa terribilmente preoccupante.
L’esonero di mister Padalino è una scelta che evidenzia una società che non vuole lasciare, che vuole continuare a pensare ad un futuro per il calcio a Foggia altrimenti avrebbe lasciato andare le cose per inerzia, come normalmente fa chi ha deciso di mollare definitivamemte e irreversibilmente.
In questo momento serve a ben poco capire se la squadra è solo svogliata o veramente scarsa, se il problema sia stato l’allenatore, se abbia sbagliato tutto il direttore sportivo, se qualcuno abbia sottovalutato la possibilità di ritornare nel baratro; in questo momento bisogna aspettare che si calmino le acque, che si rispetti il silenzio perchè ogni critica ha ragione di essere ma in questa settimana bisogna abbassare la testa e provare a sperare di inseguire una luce in fondo al tunnel che purtroppo appare sempre più fioca.
Ci son voluti anni anni per costruire, sta bastando pochissimo per rovinare tutto. Non ė una opinione ma la semplice realtà. Chi guida questa giostra potrebbe stancarsi, forse si è già stancato, probabilmente, si spera, ha ancora un briciolo di volontà di arrivare a fine stagione. Fermiamoci tutti per una riflessione e aspettiamo che possa ritornare l’entusiasmo in tutto l’ambiente.
Sembra una di quelle situazioni già vissute soprattutto negli ultimi vent’anni. Qualcosa di positivo alla fine è sempre successo. Sarà così anche questa volta?