Oggi è più bello essere italiani!

Le vittorie più belle sono quelle che sono incerte sino alla fine, sino a quando un ragazzo del 99 si tuffa e para un rigore. In quel momento è lui l’eroe di Wembley, dopo un istante diventiamo eroi tutti noi italiani, quelli che ci abbracciamo come non facevamo da mesi, quelli che scendono in strada con fumogeni e trombe, che ballano per strada, che vivono questo momento di liberazione.
L’Italia in Europa questa volta è la regina senza se e senza ma, il calcio riesce spesso a sovvertire le impressioni, riesce a far capire che anche le grandi possono soccombere dinanzi a chi non molla di un centimetro, a chi non si fa sopraffare dal timore reverenziale.
Se è bello essere italiani, oggi lo è ancora di più perchè il nostro è un popolo che sa soffrire per poi saper esplodere orgoglioso della propria appartenenza.
Questa Italia è un esempio per tutti i giovani, quelli che si scoraggiano dinanzi alle difficoltà, che pensano che il loro turno potrebbe non arrivare mai; invece dopo un rigore sbagliato ce ne può essere anche uno parato e quello che sembrava terribilmente perso viene immediatamente dopo conquistato.
Oggi un ragazzo del 99 ha ritirato il riconoscimento di miglior calciatore di tutto il campionato europeo, sino a qualche settimana fa faceva notizia solo il suo milionario trasferimento, qualche anno fa facevano notizia le banconote che gli tirarono in campo. Oggi, esattamente 39 anni dopo la conquista del mondiale in Spagna, in questo magico 11 luglio, con il suo gesto libera dalle nostre corde vocali un urlo che rischiava di rimanere in gola.
Ebbene sì, oggi è veramente più bello essere italiani.