Non siamo pronti per un altro libro!
Stroppa schiera una formazione inedita. Decide di tener fuori squadra Agnelli Mazzeo, insiste con Martinelli e Zambelli, punta tutto su Duhamel.
Minuto 27: Greco prende il secondo giallo e lascia la sua squadra in 10. Si aspetta la decisione di Stroppa. Normalmente siamo abituati alla sostituzione di un attaccante con un centrocampista ed invece il mister decide di continuare con il 3-4-2 chiedendo un maggiore sacrificio alle due punte che comunque restano in campo.
Minuto 74: ad un quarto d’ora dal termine si aspettava l’ingresso di un ulteriore difensore a difesa del vantaggio minimo maturato nel primo tempo. Stroppa vede una maggiore pressione del Novara, un abbassamento della sua squadra e decide di effettuare due cambi sorprendenti: inserisce le due punte che ha a disposizione in panchina che rilevano Deli e Nicastro.
Minuto 95: il Foggia porta a casa tre punti importantissimi che lo proiettano in classifica laddove nessuno, nemmeno il più ottimista come il sottoscritto, avrebbe mai pensato di arrivare dopo 6 giornate del girone di ritorno.
Al di là dei meriti dei singoli, tutti encomiabili, al di là della sicurezza e della lucidità di Guarna e Martinelli, al di là della ottima prova di Nicastro, oggi la partita la vince lui dalla panchina con le sue scelte coraggiose ma vincenti ed i commenti degli addetti ai lavori, a fine gara, gli danno ampiamente ragione.
Oggi abbiamo capito che la panchina del Foggia non è corta, che tutti sono considerati titolari e che bisogna sempre essere pronti alla chiamata.
Continuiamo a stare con i piedi per terra, pensiamo ai 13 punti che ci dividono dal traguardo perchè in tutta onestà io e Vigilante non siamo pronti a scrivere un altro libro.