Non chiamatelo derby!

Il derby con il Taranto, al pari di quello con il Cerignola, verrà vissuto solo da una parte di spettatori e pertanto queste gare non dovrebbero più essere denominate derby. Torniamo spesso sulla questione relativa al divieto di trasferta imposto nelle gare in cui gioca il Foggia e lo faremo ancora soprattutto per non abbassare l’attenzione su un problema che in tanti avevano prospettato con largo anticipo, molto prima che iniziasse questa avventura del Foggia nel girone H della serie D.
La settimana scorsa furono i foggiani a non potersi recare a Cerignola, in una sfida quasi inedita, mentre ora tocca ai Tarantini restare a casa senza poter sostenere i propri beniamini allo Zaccheria.
Praticamente un girone H condannato ai “domiciliari” così come affermato da Franco Ordine sabato mattina sulle pagine di derbyderbyderby.it.
Come sostiene il noto giornalista foggiano, a suo tempo, dalla Prefettura e dalla Questura di Foggia erano partite delle precise richieste con il fine di pensare ad un altro girone per la squadra rossonera. Il tutto fu vano, nessuno accolse la richiesta apparsa sicuramente razionale mentre oggi si è costretti ad intevenire prima di ogni domenica con provvedimenti fortemente restrittivi.
A noi piacciono gli sfottò dei cori, quel sale che aggiunge sapore ad una minestra che, a causa dell’indigestione di calcio da pay-tv, rischia di lasciare tanta gente sui divani di casa pittosto che sui gradoni degli stadi.
Cerchiamo di promuovere questo calcio, anche quello delle serie minori, facendo delle scelte, magari anche assumendoci diverse responsabilità, ma solo ed esclusivamente per un calcio che sta sempre più allontanandosi dalla gente. E non è solo per la categoria.