Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Necessario entrare in società!

Dall’11 maggio, giorno della retrocessione sul campo, si è vissuto con gli spiragli di finestre mezze aperte, dalla ipotetica riduzione dei punti di penalizzazione, alle classifiche che non scorrevano, dai ricorsi al Tar all’eventuale blocco dei playout, dalle ipotetiche trattative di cessione della società all’immane sforzo del sindaco di racimolare il necessario in pochissimi giorni.
Ora, potremmo dire finalmente, le finestre si sono chiuse, è finito tutto, si cerca di ripartire con le ossa rotte ma magari con un rinnovato entusiasmo.
Per fare tutto ciò, nel momento in cui la società Foggia Calcio, non essendosi iscritta al campionato di appartenenza, avrà perso anche la affiliazione, il titolo sportivo, passato nel frattempo nelle mani del sindaco, potrebbe essere affidato ad una nuova società ripartendo dal campionato che vorranno assegnare a questa piazza.
Torneranno ad aprirsi le finestre e torneremo a risentire notizie di interessi, di cordate e di avventurieri travestiti da magnati. Per ripartire dai dilettanti, forse a Foggia una buona società si può formare, una società che possa ripercorrere il percorso degli Amodeo, dei Lo Campo e dei Pelusi ma il problema giungerebbe poi arrivando a scalare i campionati. Quando poi si sale, forse per mancanza di programmazione, forse per improvvisazione, si può giungere ad un epilogo come quello di lunedì scorso.
La strada percorribile può essere quella di affiancare ad una qualunque società la presenza della gente, studiando, seguendo le leggi vigenti, la possibilità di prevedere un azionariato popolare o qualcosa di simile, che dia la possibilità ad un rappresentante della tifoseria di entrare, con una determinata percentuale anche minoritaria, nella governance della società.
Una sorta di minoranza nel governo del Foggia che possa portare la giusta trasparenza all’esterno per capire perchè si prendono tanti calciatori senza riuscire a pagarli, come si fa a fare tanti abbonamenti, ricevere contributi e sponsorizzazioni senza nemmeno riuscire ad iscrivere la squadra al campionato successivo. Di ipotesi ne possiamo fare a raffica, di eventuali trattative per la cessione della società ne è stato fatta menzione nell’ultimo comunicato ufficiale, non è frutto della immaginazione di un giornalista. Perchè tale trattativa non è andata in porto? Come si farà mai a sapere la verità? Solo entrando nella stanza dei bottoni da semplici appassionati e da piccoli contribuenti.
Signor sindaco ci pensi quando andrà ad affidare il titolo sportivo ad una nuova società.
“Il Foggia ai foggiani” ma a quelli che ci saranno sempre!

Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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