Momento Foggia. Abbiamo alcune domande da “porci”.
“La libertà comincia dall’ironia” Prendo a prestito una frase di Victor Hugo, per rispondere, con lo stile che ci piace, a chi ancora pensa che generalizzare offendendo un intero popolo sia l’arma migliore per controbattere alle accuse di detrattori e denigratori che comunque, nella maggior parte dei casi, consapevoli di quello che affermano, ci mettono la faccia e che piuttosto sui social, potrebbero essere affrontati, semmai, davanti ad altri tribunali. Le successive scuse con conseguente cancellazione del post incriminato è stato alla fine un atto dovuto e speriamo realmente sentito. La violenza comunicativa, non certamente condivisibile, fatta di vocali e fake, risposte e controrisposte, che gira sulle chat più veloce del vento e con il solo scopo di minare un ambiente già lacerato da anni di divisioni a tutti i livelli è l’ulteriore dimostrazione del decadimento di una comunicazione, fatta oramai da chiunque, traviata e quasi mai veritiera che imperversa sul web. Per questo motivo un plauso va riconosciuto ai tifosi della Curva Nord, “costretti”, per il bene di tutto l’ambiente, a smentire pubblicamente le voci false e tendenziose che riportavano il fantasioso esito del recente incontro fra il presidente ed i rappresentanti della tifoseria organizzata.
Giustizia Ordinaria E’ un’ estate dove non si è parlato quasi mai di calcio giocato con l’attenzione che è stata rubata dai tribunali. Se quelli della giustizia sportiva hanno avuto la capacità di decidere tutto e l’esatto contrario di tutto nel giro di pochi giorni, quello che spaventa sono le motivazioni dell’ arbitro ordinario che in primo grado ha dimostrato che volendo la legge non è uguale per tutti e che le scadenze possono anche non essere rispettate. Vedremo come terminerà la vicenda dopo l’ ultimo grado di giudizio che metterà la parola fine a questo inverosimile e disgustoso teatrino. Per quanto riguarda i tribunali sardi, impegnati in altre cause, ci sembra che i tempi si siano ulteriormente allungati arrecando ulteriore danno alle vicende rossonere.
Mercato In concomitanza con il termine del breve ritiro in terra umbra è arrivata la conferma dell’ultimo acquisto rossonero. Si tratta del classe 2000 Manuel Marzupio, con un recente passato alla Cavese ed alla Pro Sesto. Di per sé la notizia non fa scalpore per le doti pallonare del difensore, che non conosciamo e che auspichiamo ci sorprenda in campionato, ma perché è stato firmato il primo contratto biennale del nuovo corso, modalità che era stata categoricamente esclusa nell’ultima conferenza stampa del 26 luglio scorso. Ripensamento o semplice difficoltà a formare una rosa degna di tale nome e per ora formata dal ritorno del gruppo dei prestiti, da giovani under quali Rossi (preso in locazione dall’Empoli), Marino e Martini ottimi per il minutaggio e dall’unico over il guardiapali Cucchietti? Semmai il Foggia dovesse essere ammesso in B, con quale squadra si presenterebbe?