Modalità: finalmente qualcuno parla
di Giuseppe Roberto
Avevamo bisogno di sentire qualcuno che spiegasse. Noi stiamo male se qualcuno non spiega e, quando questo succede, noi soffriamo. Soffriamo al punto tale che siamo disposti a scrivere sui social di penalizzazioni, di contratti e di vendite, di alberi abbattuti e di piazze riuscite male. Di allenatori traditori, di giocatori venduti, di sindaci indagati ed emigrati mai rimpatriati. Alla fine basta poco, uno che spiega, in termini civili, quanto succede, per capire tutto…anche quando non capiamo. Per dare una svolta a quanto ci aspettavamo. Qualcuno ha parlato. Di progetti e difetti, di grandi speranze e grandi progetti. Di allenatori che cambieranno strade, che condanneremo senza mai capirne il perché. Poi, a mente fredda, che sia una piazza o uno stadio, che sia un albero a cadere o delle accuse che condannano una squadra ed una passione, apriamo gli occhi. Tutto sembra una storia già vissuta, già passata. Chi viene accusato per aver contattato altri senza avvisare. Chi viene condannato mediaticamente e penalmente per alloggi popolari che non pagano utenze…dimenticando quelli che oltre a non pagare risultano abusivi. La realtà è che siamo soli, sperando che qualcuno parli, che ci regali un sogno. Ed in quel momento saremo tutti felici, per una nuova avventura, sicuri che ancora una volta vinceremo sul campo, prima che ci fermi la magistratura. Ancora una volta avremo dimenticato chi ci ha permesso di arrivare fino ad oggi. Ancora una volta penseremo a noi stessi, al nostro futuro, dimenticando chi ha sofferto gli arresti ed osannando chi chiede un aiuto mediatico per fare il proprio lavoro. Ma noi accontentiamo tutti perché, in fondo, tutto passa, nessuno è indispensabile quando porti nel cuore due diavoli sovrapposti.