Mazzeo ancora importante per questo Foggia
Che si possa chiamare più o meno rivoluzione ha poca importanza, di certo il Foggia sta cambiando pelle cercando sul mercato quella esperienza in campo, quella sana cattiveria derivante da numerose partite in cadetteria, tutte caratteristiche che ti possano aiutare per esempio a non farti rimontare una partita quando ormai pensi di tenerla in pugno.
In definitiva però non si può considerare il Foggia della prima frazione di campionato una squadra tutta da buttare. Diciamo pure che la permanenza in categoria è talmente vitale per tutti che questo mercato, spesso definito di riparazione, non può non dare ai rossoneri quella serenità che deriva dalla consapevolezza di non lasciare nulla di intentato.
È mia personale convinzione, però, che ci sono degli elementi in rosa ma soprattutto in campo che meritano di restare non tanto per quello che hanno dato in passato ma per quello che hanno già dimostrato di poter dare anche in questa categoria.
Tra questi elementi ci metto senza alcun tentennamento Fabio Mazzeo, la prima scelta di Stroppa subito dopo la sua firma sul cantratto. Mazzeo è un attaccante di una intelligenza tattica eccelsa, calciatore duttile che può essere utile indipendentemente dal modulo scelto dal tecnico e soprattutto uno che ha quel fiuto del gol che non conosce categoria e che fa sempre la fortuna della squadra nella quale gioca. Mazzeo tra l’altro conosce l’ambiente, non ha bisogno di inserirsi nella squadra e potrebbe diventare un riferimento per i compagni in campo.
Sono il primo a dire che nel calcio non bisogna avere debiti di riconoscenza, nessun calciatore può diventare indispensabile, nessuna offerta economica può risultare irrinunciabile ma in una squadra che sta cambiando molto, che avrà dei tempi tecnici fisiologici per raggiungere il proprio standard, un punto di riferimento come Mazzeo può e deve restare inamovibile.
Le richieste per il calciatore non mancano ma sono certo che difficilmete il Foggia arriverà a privarsi del suo bomber.