Maledizione ai punti!
E sì, maledizione ai punti, quelli tolti, quelli attesi, quelli che sembravano scontati. Una stagione che è nata con la penalizzazione ma soprattutto con la speranza del secondo o terzo grado di giudizio, con una mal celata certezza che alla fine ci avrebbero quasi scontato tutto. E non è finita, si continua a sperare nel ricorso, allo sconticino di un punto, quasi dovuto dimenticando che la salvezza andava e va conquistata sul campo.
Questa spasmodica attesa ha creato false illusioni, non ha fatto comprendere sino in fondo quale fosse il pericolo incombente e, sicuramente inconsciamente, ci ha reso tutti superficiali.
I numeri sono quelli della classifica e solo quelli. Sulla penalizzazione sarebbe bene non parlarne più. Il misero punticino vale quanto un pareggio a Lecce o a Livorno (giusto per distribuire le responsabilità ad entrambi gli allenatori), pareggio che non è arrivato per demeriti dei rossoneri o meriti degli avversari e bisognerebbe continuare a parlare solo di quello che avviene sul campo.
Ritornare a parlare di sconti di pena, in questo periodo particolare del campionato, può solo creare confusione e sottovalutare, ripeto sempre inconsciamente, la strada maestra che porta al risultato sperato.
Chiudiamo certi discorsi e mettiamo la palla al centro.