L’ultima di andata in A
di Salvatore Valerio
Nella giornata in cui si verificano due gravi infortuni, va alla Juve il titolo di Campione d’Inverno.
Il Cagliari insieme al Parma ed al Verona le rivelazioni del Campionato.
Delusione Napoli.
Cagliari Milan 0-2
Il Cagliari viene da tre sconfitte e vuole subito riscattarsi, il Milan che ha adesso tra le sue fila Ibrahinovic, vuol invertire la rotta mirando a mete più consone al suo blasone.
La presenza di Ibra si nota eccome! Non solo segna ma la sua presenza è fondamentale e le speranze di riscossa che i tifosi mostravano non erano mal riposte.
Pioli rivoluziona l’assetto del Milan: quattro/quattro/due.
E’ Leao che va in gol al primo minuto del secondo tempo dopo un primo tempo in cui il Cagliari per poco non va in vantaggio con un pallonetto di Nandez che viene in qualche maniera intercettato da Donnarumma che si fa trovare fuori dai pali. Al 64^ il due a zero per merito di Ibra che con un sinistro preciso fa secco il portiere. All’80^ viene negata la doppietta allo svedese per un fuorigioco.
I Sardi provano il tutto per tutto nel finale ma il Milan regge.
In conclusione è tornato Zatlan anche se ancora con una mobilità limitata ma, per un campione della sua portata, basta e avanza. Per il Cagliari è il quarto stop consecutivo.
Lazio Napoli 1-0
In tutti i compleanni che si rispettano c’è sempre un regalo da fare al festeggiato.
La Lazio festeggia i suoi 120 anni e il Napoli vuol dare il proprio contributo con un bel “presente” offerto dalla ditta Ospina e soci con una bella papera che consente alla squadra di Inzaghi di
vincere . Ringrazia Immobile che ,con quella di oggi,giunge a 20 marcature. La Lazio con dieci vittorie consecutive supera il record di quella di Ericksson che ne fece nove.
I biancocelesti vincono nonostante un buon Napoli che nel secondo tempo sembra crederci di più. Per la squadra di Gattuso al 68^ ci si mette anche la cattiva sorte: un destro di Zielinski coglie il palo. E’ il momento della Lazio.
Certi risultati non sono solo frutto del caso, ma il tutto è merito della squadra e del suo allenatore capaci di ottenere il massimo anche nei momenti poco brillanti di una gara.
L’Inter e la Juventus sono avvisate in quanto i biancocelesti hanno da recuperare una gara.
Inter-Atalanta 1-1
Partita bella e combattuta tra due squadre che si sono battute a viso aperto.
Il primo tempo viene giocato con ritmi molto elevati dalla squadra di casa che va subito in vantaggio al 4^ con Lautaro Martinez grazie ad un bel assist di Lukaku.
La squadra di Conte va vicino al raddoppio. I nerazzurri di Gasperini manovrano maggiormente con un grande possesso di palla. All’Atalanta non viene concesso un fallo da rigore: Lautaro al 40^ aggancia con la mano da terra una gamba di Toloi. Il secondo tempo è tutto di marca atalantina grazie anche ad un calo psicofisico dell’Inter che ha davvero speso tanto durante il primo tempo. Una fitta rete di passaggi della squadra di Gasperini mette in seria difficoltà l’Inter. Al minuto 55 un palo dell’Atalanta salva la squadra di casa.
Il pareggio della “Dea” arriva al 75^ con Goses il difensore con il fiuto del gol.
Si nota nella squadra di Conte una certa difficoltà a controbattere e all’87^ una spinta in area di Bastoni su Malinovsky fa indicare stavolta a Rocchi il dischetto.
Muriel (subentrato ad uno stanco Zapata) si fa (come si dice in questi casi) ipnotizzare da Handanovic che è abile ad allungarsi sulla sinistra e parare.
La partita si chiude su questo risultato e obiettivamente se fosse finita con un risultato favorevole all’Atalanta nessuno avrebbe gridato allo scandalo anche perché la “Dea” è composta da una grande gruppo ed i tempi della squadra provinciale sembrano oramai lontani.
Roma Juventus 1-2
Diciamo subito che è stata la partita in cui Demiral e Zaniolo hanno subito seri infortuni. Sotto accusa il terreno dell’Olimpico utilizzato 24 ore prima per la sfida tra Lazio e Napoli.
Appariva più grave quello giallorosso. In tarda serata arriva il comunicato che conferma che il calciatore della Nazionale ha avuto la “rottura del crociato inferiore”. Vedere uscire tra le lacrime un calciatore di belle speranze come lui, ha lasciato una strana sensazione di disagio e apprensione in tutto lo stadio senza distinzione di tifoseria.
Nella giornata successiva arriva la brutta notizia della rottura del crociato e stagione finita anche per il difensore juventino.
La squadra bianconera gioca per 60 minuti . Al primo affondo va in gol con Demiral . Punizione battuta da Dybala,sfiora Smalling, deviazione vincente di Demiral. Al minuto 9^ il rigore per la Juventus. Dybala viene steso in area da Veretout . Dagli undici metri Cr7 non perdona. Abbiamo evidenziato dell’infortunio di Demiral che passa dalla gioia allo sconforto e lascia il campo a favore di De Ligt che risulterà tra i migliori dei suoi. Al 37^ l’incidente a Zaniolo che viene sostituito da Under.
Nei primi 45 minuti non si è vista una Roma capace di impensierire i bianconeri, che operano di rimessa creando qualche grattacapo al reparto difensivo romanista.
Nella seconda frazione di gioco cambia l’approccio alla gara dei giallo rossi. Dzeco al minuto 65 colpisce un legno e due minuti dopo viene assegnato, con l’ausilio del VAR, un rigore per la Roma per un tocco di braccia di Alex Sandro in area.
Perotti spiazza Szczesny.
Al minuto 69 esce Dybala (abbastanza contrariato) entra Higuain. Questa mossa tecnico tattica offre maggior campo alla Roma che supera agevolmente il centrocampo juventino anche se è la squadra bianconera che va in gol , ma viene annullato per un “microscopico”
fuori gioco. La squadra di Sarri negli utimi minuti, pur rinunciando al gioco, porta a casa una importante vittoria che la proietta in cima alla classifica conquistando il titolo di Campione d’inverno.
Sebbene essere Campioni di inverno non offra garanzia di vittoria finale del torneo, le statistiche relative agli ultimi trenta campionati di A indicano che chi conclude al primo posto il girone di andata ha buone chance di trovarsi nella stessa posizione al termine del Campionato.
Ovviamente gli interisti ed i laziali toccano ferro!
Sampdoria Brescia 5-1
Nello scontro salvezza ha la meglio la squadra ligure che infligge una sonora sconfitta al Brescia che chiude il girone di andata in penultima posizione. Un bel salto in classifica per la squadra doriana ora a 5 punti dalla zona che scotta.
L’aspetto più importante della partita è il ritorno al gol di Quagliarella con una doppietta. I gol: Chancellor 12^ per il Brescia.
Linetty 34^, Jankto 48^, 69^ Quagliarella ®,77^ Caprari,92^Quagliarella.
Udinese Sassuolo 3-0
La cura Gotti, il Mister che guida la squadra friulana con un incarico provvisorio, sta dando i suoi frutti.
L’Udinese ha cambiato faccia e passo. La terza vittoria consecutiva è caratterizzata da una super prestazione di De Paul.
La zona pericolosa è lontana mentre la squadra di De Zerbi deve cambiare atteggiamento e marcia se non vuol rimanere risucchiata nelle basse posizioni di classifica.
Gol di Okaka 14^,Sema 68^, De Paul 90^.
Verona Genoa 2-1
Il Verona chiude il girone di andata a 25 punti con una partita da recuperare.
Va in vantaggio il Genoa con Sanabria al 41^ . Il ritorno della squadra veneta per opera di Zaccagni che si procura il rigore che consente a Verre (55^) di giungere al pareggio. Lo stesso Zaccagni completa la rimonta al 65^.
La squadra rossoblu rimane a 14 punti ed il Verona di Juric può fregiarsi del titolo di squadra rivelazione del campionato. Con giocatori scartati da altre squadre ed un allenatore in cerca di rivincite diventa esempio da emulare anche per squadre dal grande blasone.
Fiorentina Spal 1-0
Di buono per i viola c’è solo il risultato, infatti torna alla vittoria dopo due mesi e mezzo. Una squadra che ha mostrato poco gioco e poco carattere. Pezzella al minuto 82 trova il guizzo vincente.
La Spal avrebbe meritato il pareggio per il gioco espresso e per le occasioni non concretizzate, di cui una nitidissima con Valoti.
Torino Bologna 1-0
Vittoria di misura del Torino grazie al gol di Berenguer all’11^ minuto.
La squadra granata è a soli due punti dal Cagliari nella zona di classifica che conta ed il Bologna rimane a centro classifica.
Parma Lecce 2-0
Il primo tempo viaggia a ritmi non elevati e si chiude sullo zero a zero.
Secondo tempo più vivace. In gol al 57^ Iacoponi , al 72^ il raddoppio con Cornelius. Al minuto 74 la reazione del Lecce che colpisce una traversa con La Padula. Finisce 2 a 0 per il Parma.
Il Parma al 7^ posto, niente male per una provinciale.
Il Lecce chiude il girone di andata a 15 punti al quart’ultimo posto.