L’ottava di ritorno in A
di Salvatore Valerio
Ancora un allungo della Juventus.
Adesso a + 18 .
La Juventus chiude con una certa scioltezza la pratica Udinese dando anche spazio a giovani di bella speranza.
Le note liete per la squadra bianconera vengono proprio da questi giovani talenti.
Hoise Kean diciannove anni.
Due goal, un rigore procurato, numeri di alta classe e un stop di tacco molto appariscente capace di far scattare in piedi, per un applauso convinto, Cristiano Ronaldo che apprezza il gesto tecnico del giovane.
Una pedina interessante anche per Mancini in chiave azzurra.
Hans Nicolussi Caviglia dicianove anni.
Buttato nella mischia da Allegri per poco più di dieci minuti rompe l’emozione iniziale con un movimento continuo e tanta voglia di mettersi in mostra.
Ha fatto bene con la squadra primavera con 18 presenze e 4 gol. I suo riferimenti calcistici sono Cristiano Ronaldo e Johan Cruijff. Niente male!
A margine di queste note liete ci sono da registrare delle contestazioni della curva sud verso la società.
La causa sarebbe il caro biglietti.
Sono apparse sui muri nei pressi dell’impianto della
Continassa delle scritte contro il presidente Andrea Agnelli e contro quella tifoseria non legata agli ambienti ultras.
Tutta questa agitazione cozza notevolmente con uno spogliatoio juventino che trasmette serenità alla vigilia della delicata gara di martedì sera contro l’Atletico Madrid.
Il Parma torna alla vittoria al Tardini con un gol dell’ex genoano Kucka .
Dopo un primo tempo senza grosse emozioni la partita si sblocca al 78mo . Il Genoa interrompe così
la striscia positiva che durava da sei giornate.
Il Milan a Chievo raccoglie tre punti .
Nel primo tempo al 31mo, una magistrale punizione dal limite di Biglia sigla il vantaggio della squadra di Gattuso.
Il pareggio viene raggiunto dopo 10 minuti da Hetemaj con un pregevole colpo di testa che inganna Donnarumma. Nel secondo tempo il Milan al 57mo passa di nuovo in vantaggio con il solito Piatek che raggiunge la rete n.19 nelle speciale classifica dei marcatori. A fine partita Di Carlo Mister del Chievo si sente defraudato in quanto Piatek prima del gol avrebbe commesso fallo.
Comunque il Chievo continua a prodursi in buone prestazioni onorando il suo campionato sfortunato.
Per la squadra di Gattuso è la quinta vittoria consecutiva. La squadra rossonera è cresciuta nella consapevolezza dei propri mezzi ed attualmente merita la sua posizione di classifica.
Gattuso si fa espellere al 35mo del primo tempo per un diverbio con Meggiorini.
La sua presenza in panchina è in dubbio la prossima partita. Si aspettano con una certa apprensione le decisioni del Giudice Sportivo. A San Siro, la prossima di campionato, ci sarà il derby con l’Inter e Gennarino ci tiene ad esserci.
Boccata di ossigeno per il Bologna che conquista tre punti pesanti in chiave salvezza.
Di Pulgar al 34mo del primo tempo su rigore e Suriano al 77mo i gol.
Dopo la rete del vantaggio di Pulgar la traversa nega al Cagliari il gol del pareggio.
L’Atalanta ed il Torino con le vittorie fuori casa, rispettivamente con la Sampdoria ed il Frosinone danno continuità alla classifica che li vede appaiate in zona Europa League. Non è stato facile per le due squadre . L’Atalanta va in vantaggio con Zapata al 50mo ma viene raggiunta al 67mo da Quagliarella su rigore. Con questo gol è in vetta alla classifica dei cannonieri di A. Al 77mo Gosens consente all’Atalanta di Gasperini di portare a casa i tre punti.
Da segnalare l’espulsione di Gasperini dopo l’assegnazione del rigore alla Sampdoria. Nel tunnel pare abbia spinto facendolo finire a terra, il segretario della squadra doriana Ienca.
Per il Torino contro i ciociari la partita iniziava male.
Paganini andava in gol al 42mo.
La rimonta dei granata iniziava con Belotti al minuto 56 e 77. Con una doppietta sanciva la vittoria della squadra di Walter Mazzarri.
Di ottima fattura il primo gol del “gallo” in semirovesciata.
L’Inter soffre ma con Politano al minuto 67 e con Gagliardini al minuto 77 ha la meglio su una Spal ordinata e volitiva. Adesso Spalletti può pensare con una buona dose di serenità a come rimettere in sesto gli infortunati per poter affrontare al meglio i cugini milanisti nel derby della prossima giornata di campionato.
Il Napoli a Sassuolo non va oltre il pareggio acciuffato all’86mo da Insigne. Al 52mo era andato meritatamente in vantaggio con Berardi. La squadra di De Zerbi con un atteggiamento intelligente e con una squadra messa bene in campo chiudeva tutti i varchi e creava non pochi problemi alla squadra partenopea apparsa compassata e con meno idee del solito. Il pareggio arrivava anche grazie ad un errore di Magnanielli (rimasto in campo nonostante un infortunio) che ciccava la palla in area favorendo il tiro di Insigne che si infilava alla sinistra di un incolpevole Pegolo.
Adesso la squadra di Ancelotti è a -18 dalla Juventus.
Alla buona prestazione di una Lazio in palla a Firenze nel primo tempo c’è un secondo tempo meno intenso in cui la squadra di Simone Inzaghi perde una buona occasione per poter rimanere avvinghiata alla zona
Europa League.
Il gol di Ciro Immobile al 23mo porta meritatamente in vantaggio i biancocelesti. Il passivo per la squadra viola sarebbe potuto essere più cospicuo senza un super Terracciano ed altre occasioni mancate per poco compreso il palo di Immobile prima del gol, che evitano di far capitolare la squadra di Pioli per la seconda volta.
Il gol del pareggio fiorentino del solito Muriel al 61mo, consegna alla cronaca una partita diversa in cui Ciro Immobile e compagni perdono mordente chiudendo in parità una partita che poteva e doveva dare un responso diverso per l’obiettivo che abbiamo evidenziato precedentemente.
Il pareggio serve a poco ed ha ragione Simone Inzaghi a dire a fine gara che” è stata un’occasione persa.
Le altre squadre con motivazioni simili alle nostre hanno un piglio diverso e corrono”.