Le voci che deprimono!

Ci si continua a districare in strade che percorrono terreni caratterizzati dal disfattismo, forse dal masochismo e che portano una comunità nella più totale depressione. Si parla di fallimenti, di ipotesi suggestive per un futuro sempre più drammatico e si dimentica che per il salvataggio di una qualsiasi azienda, è necessario matenere la stessa a galla e quindi, nel caso del Foggia, mantenere innanzitutto la categoria.
Chi manda in giro notizie già certe, chi si diverte a far circolare messaggi senza conoscerne la fonte vuole solo il male del Foggia perchè che la società cercasse partners per portare avanti il progetto lo si sapeva da tanto tempo ma questo non ha impedito alla stessa società di onorare i suoi impegni in modo preciso e costante. Poco più di un mese fa, il Foggia operava sul mercato cercando di rinforzare l’organico. Una società che avesse pensato di mollare tutto, di disimpegnarsi definitivamente, non avrebbe nemmeno pensato di affidare certe operazioni al proprio direttore sportivo.
La società, anche se ha deciso di invitare qualche nuovo socio, è consapevole che innanzitutto non si può fare a meno dei punti sul campo, quelli che bisogna inseguire anche a Lecce e non può buttare alle ortiche punti che le verrebbero sottratti per ritardi nei pagamenti di relative spettanze. Il 18 arriverà e il Foggia pagherà il dovuto grazie a qualche accordo con magari un nuovo partner oppure comunque pagherà. I detrattori, i masochisti, coloro che godono dinanzi a tracolli immaginari pensassero ad incitare la squadra perchè certi salvataggi devono avvenire soprattutto sul terreno verde.