Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Verso la partita

Le parole di mister Braglia alla vigilia

Ritorna il campionato e si può nuovamente entrare nella consuetudine di raccontare il calcio giocato con i suoi riti settimanali, uno dei quali è la consueta conferenza stampa pre gara del tecnico Braglia.

Il tecnico silano si presenta con un sorriso smagliante e scherza con i presenti prima di affrontare i temi della gara:
“Stiamo lavorando su due moduli e di volta in volta adatteremo l’uno o l’altro all’avversario di turno. Non abbiamo mai abbandonato il 3-5-2, così come non pensiamo di abbandonare il 4-2-3-1, ci sono partite da preparare in una maniera e altre da preparare in modo diverso. I ragazzi si sono preparati molto bene e sono sereni. Siamo pronti ad affrontare questa battaglia contro una grande squadra”.

Ci saranno i recuperi di alcuni degli infortunati?
“Maniero e Garritano hanno recuperato e saranno sicuramente della gara, mentre Perez e Capela no”
.
Al Marulla arriva una delle migliori squadre della Serie B nonostante sia appaiato al Cosenza per via delle penalizzazioni.
“Noi proveremo come sempre a fare nostra la gara Il Foggia avrebbe dodici punti quindi ad un passo dal terzo posto. Recupera iemmello, che almeno partira dalla panchina, ma è una squadra piena di giocatori forti e noi cercheremo di fare nostra la partita. Dobbiamo mostrare di avere più fame di loro, maggiori motivazioni e cercare di vincere i singoli duelli. Indiscutibilmente il Foggia è una squadra che gioca bene al calcio, che ha dei meccanismi collaudati, un llenatore che sta facendo un bel lavoro”.
Anche se al Cosenza manca la prima vittoria, la sua squadra sta attraversando un momento positivo, manca solo vincere una partita per trovare maggiore fiducia.
“Serve soprattutto all’ambiente circostante, perché sto sentendo strani discorsi tio rosa non all’altezza, mercato deficitario ecc. Questa è una squadra che può salvarsi ed è quello che era nei programmi iniziali, se abbiamo la pazienza e l’umiltà di sapere aspettare, la nostra squadra farà sempre meglio. Credo che al di là della gara di Cittadella, dove ci siamo difesi molto bassi, abbiamo sempre dato fastidio a tutti gli avversari. A volte commettiamo delle ingenuità, altre volte facciamo degli errori e sbagliamo troppi gol che pregiudicano i risultati. Ho ribadito ai ragazzi che devono essere più cattivi sottoporta e detrminati e se ci riusciamo, saremo a metà del nostro obiettivo”.
In queste due settimane di lavoro senza gare, ha visto più progressi nel 3-5-2 o nel 4-3-1-2?
“Li svolgono bene entrambi, anhe se preferiscono il 3-5-2, ma hanno dimstrato grande impegno e disponibilità a cercare anche altre strade tattiche. I moduli contano ma è l’atteggiamento della squadra il fattore determinante. Se si giocoa come a Carpi, dove la squadra ha dimostrato di voler vincere dal primo all’ultimo minuto, non si gli può dire niente”.
Tutti mostrano di meritare il campo e possono entrare tra i titolari. Questo vale anche per i portieri?
“Io non sono uno che si dimentica delle cose e di certo non dimentico le parate di Saracco e lo accantono al primo errore. Il ragazzo ci ha dato una grande mano per arrivare dove siamo oggi e buttarlo a mare per un errore e mezzo e non lo faccio. Il titolare resta lui che deve anche dimostrare di meritarsi la mia fiducia, di avere carattere e motivazioni ed io lo difenderò sempre perché è uno di quelli che ci hanno portato sin quì, e vorrei che tutti se lo ricordassero. In questo momento Saracco e Cerofolini sono i titolari e Perina fa il terzo portiere”.
Il Foggia è la seconda squadra di vertice che il Cosenza affronta, conviene attaccarlo subito o mostrare un atteggiamento più prudente e colpirlo in contropiede?
“Ribadisco cose già dette in precedenza. A noi difenderci bassi non paga e quindi giocheremo con un atteggiamento offensivo, cercheremo di interrompere da subito le loro trame e la qualità che hanno in tanti giocatori. Se ci riusciamo siamo a metà dell’opera, ma se il Foggia si dimostrerà più bravo di noi gli faremo i complimenti”
.
Il Cosenza prende gol soprattutto nel secondo tempo e spesso è sembrato peccare di concentrazione. Ha lavorato anche su questo aspetto?
“Sul finale di gara le squadre sono sempre affaticate e poco lucide e vanno in difficoltà. Dovremmo sapere gestire meglio questi momenti, come fanno le squadre più smaliziate di Serie B, che quando subiscono un fallo restano un po’ più a lungo per terra per far rifiatare i compagni e superare il momento. Noi non lo facciamo mai e, sia ben chiaro, io non voglio insegnare ai miei ragazzi a barare, però ogni tanto anche noi dobbiamo imparare ad essere più smaliziati. Abbiamo sempre preso gol su mezza occasione concessa agli avversari, purtroppo anche quando abbiamo perso non abbiamo mai subito, ma nel calcio contano solo i risultati e le prestazioni si dimenticano in fretta”.

Eleno Sposato – Solocosenza.com

Redazione Solofoggia.it

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