Le parole dei protagonisti di Foggia Messina

di Mimmo Attini
Gentile: “Ho salvato il Foggia ma la mia deroga scade oggi”.
“Non fatemi domande sul futuro perché la mia deroga scade oggi. Mi era stato chiesto di subentrare per le ultime gare e ho portato il Foggia alla salvezza. Le emozioni di oggi sono state pesanti, è come se avessimo giocato 3, 4 partite in 98 minuti. Nessuno ci credeva quando sono venuto qui ma ho saputo svegliare nei miei giocatori un grande orgoglio e un forte senso di appartenenza per questi colori. Qualcuno ha definito i miei uomini scarsi e mediocri ma loro sono dei grandi professionisti. Ho seguito la squadra da inizio anno e vedendo le loro caratteristiche ho deciso di attuare il 3 5 2; i ragazzi sono stati bravi a seguirmi. Si è creato un grande gruppo, una grande identità con un grande orgoglio. Devo ringraziare chi mi è stato vicino e non sono molti. Bella emozione andare sotto le curve e festeggiare ma oggi questa vittoria la dedico ai miei giocatori. È come se il giro di campo lo avessero fatto loro con me. Quando ho allenato la prima volta ho deciso di attuare questo modulo. Riguardo alle decisioni del VAR posso solo dire che non si può discutere. Il VAR è legge ma in tutta sincerità credo che le decisioni siano state giuste.
C’era tanta emozione ma sono stato lucido dal primo minuto perché è il ruolo dell’allenatore. Certo da tifoso c’è sempre qualcosa in più ma la vittoria si costruisce col lavoro. Già da Picerno abbiamo fatto un percorso di crescita. Emmausso si è messo a totale disposizione della squadra e ha fatto l’attaccante vero facendo salire la squadra. Ovviamente il gol è stato fantastico e lo ringrazio. Se fossi arrivato prima non so cosa sarebbe successo ma sicuramente avrei messo i miei uomini in condizioni di dare sempre il massimo. Dico solo che mi hanno preso e mi hanno buttato in questa situazione dicendomi di vedermela da solo. Da oggi può nascere qualcosa ma la mia avventura termina qui. Auguro al Foggia di trovare una società. Il pubblico oggi ha fatto la differenza. Sono stato a Messina ma non è stata la stessa cosa. Qui è un pubblico da serie A. I giocatori si esaltano col tifo quando c’è uno stadio così. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo perché psicologicamente siamo entrati un po’ in paura. Sono partite strane dove l’aspetto emotivo conta tanto. Menomale che per una volta gli episodi sono stati a nostro favore. A fine gara la protesta del pubblico nei confronti dei giocatori è comunque lecita perché c’è stata troppa sofferenza. È stata una annata maledetta per tante cose ma almeno è finita bene. Oggi sono contento e fiero dei miei ragazzi.”
Emmausso: “Al gol c’è stato un boato e non ho capito più nulla”.
“Voglio innanzi tutto tutto spendere due parole per il Messina. Lo scorso hanno ero lì e sono veramente dispiaciuto per i miei ex compagni. Quest’anno per noi è stata una annata veramente difficile ma fortunatamente è andata bene. L’esclusione nella partita dell’andata mi ha caricato tantissimo perché volevo giocare ma il mister ha valutato bene. Al gol c’è stato un boato e mi sono emozionato; non capivo più nulla. Dedico il gol a tutti coloro che ci vogliono bene e in modo particolare a mia mamma. Tutti gli allenatori ci hanno dato qualcosa ma faccio i complimenti al mister Gentile che ha saputo darci qualcosa in più. Foggia è una piazza esigenze e non merita nemmeno la seri C ma questa volta è andata così. Peccato per questa stagione. Lo scorso anno quando ero a Messina già si sapeva dei problemi e ho voluto Foggia a tutti i costi. È stata la mia più grande esperienza. Questo è il gol più importante della mia carriera.”
Gatto: “I miei ragazzi hanno dato il massimo e sono orgoglioso di loro”.
“I ragazzi hanno dato il massimo. Il primo tempo è stato equilibrato e a parte il gol di Emmausso non ho registrato grosse occasioni per i padroni di casa. Nel secondo tempo siamo stati sempre in area del Foggia. All’andata siamo stati un pò contratti e dovevamo fare qualcosa di più. Peccato per non aver fatto gol. Nel secondo tempo sono cambiati gli equilibri ma i miei ragazzi hanno dato tutto. Se avessimo segnato il rigore sarebbe stata un’altra partita. Siamo dispiaciuti per non aver regalato ai nostri tifosi la salvezza. Sono triste per la retrocessione e probabilmente avremmo dovuto fare qualcosa in più all’andata. Dell’Aquila non aveva tutti i 90 minuti e abbiamo pensato che era meglio sfruttarlo nel secondo tempo. Ai tifosi dico di essere orgogliosi di avere un gruppo di veri uomini. Anche oggi i ragazzi hanno onorato la maglia. I ragazzi hanno lottato per questi colori. Purtroppo nel calcio come nella vita c’è un vincitore e un perdente. Ma i messinesi devono essere contenti di questi uomini. “
