Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Le foto di un sabato particolare

Immagini che parlano da sole, immagini che raccontano di un ambiente surreale ma anche della gioia di un gol e della soddisfazione per un risultato che almeno da queste parti non si vedeva da un bel po’.
Il bello del giorno dopo è riuscire a parlare di calcio, di gol, di tattica, della classifica, delle gare delle altre concorrenti per un posto al sole.
Il calcio è bello anche per questo, perchè dà una speranza quando tutto sembra perduto e perchè con una vittoria fa abbracciare tutti perchè quel che conta è la fede che questa volta è andata oltre la presenza fisica.
È il momento, questo, di voltare definitivamente pagina.
La partita di ieri ci consegna una squadra viva, esperta, pragmatica che riesce a tratti anche a non giocare benissimo, forse per la caratura dell’avversario, forse perchè la determinazione raccontava che questa volta c’erano i presupposti per vincere.
Proprio questa partita ci dice che una squadra non deve essere solo bella a vedersi. Sino a qualche settimana fa avevamo una compagine “bella che non ballava”. Ora qualche cosa è cambiata. L’esperienza la si è vista in campo, eccome.
Sicuramente non è stato saltato il fosso, certamente la squadra dovrà continuare a lottare ma la sensazione netta è che se la può giocare sino all’ultimo minuto dell’ultima partita.
Il Foggia c’è e ieri lo abbiamo capito tutti.

Redazione Solofoggia.it

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