L’atteggiamento resta fondamentale!

Da Andria si ritorna con il sorriso sulle labbra, con i tre punti intascati con merito e con l’ottimismo che comincia a contagiare sempre più gli inguaribili scettici. Il Foggia domina al cospetto di un avversario che ci si aspettava più agguerrito perchè presumibilmemte aveva più necessità di riscatto mentre, stranamente, si è notata la squadra di casa determinata solo dal punto di vista agonistico, commettendo qualche fallo di troppo. La Fidelis è in piena crisi di risultati, sta scendendo repentinamente in classifica e lo stesso cambio in panchina sembra non aver sortito alcun effetto positivo.
Il Foggia sogna la vetta, sa che è alla sua portata ma che però è ancora di proprietà del Bitonto nonostante la partita in meno. È ovvio che la partita tra due domeniche, lo scontro diretto con la capolista, diventa un crocevia importante nel campionato dei rossoneri che potrebbero avere l’occasione di rallentare decisamente la corsa di uno scomodo concorrente alla vittoria finale.
Nel frattempo, però, c’è da sbrigare la pratica Altamura, che, anche se di portata inferiore rispetto a quella della settimana successiva, resta comunque un impegno non di poco conto, considerando anche l’euforia di chi chi ha battuto il Brindisi con quattro gol di scarto.
Il Foggia, sembrato molto più maturo in quel di Andria, può sempre contare su una crescita costante del gruppo e su una soddisfacente condizione atletica, elementi che possono far affrontare gli avversari con la consapevolezza che tutti gli ostacoli sono superabili.
Quindi, sia che l’avversario si chiami Altamura, sia che si chiami Bitonto, è l’atteggiamento, quello che deve essere evidente dal primo minuto di gioco, a dover fare la differenza. Le partite, se i ritmi in vetta sono quelli che annotiamo da settembre in poi, vanno affrontate senza tentennamenti e con la dovuta umiltà. Pensare, anche inconsciamente, che un avversario sia più abbordabile di un altro, significherebbe vanificare, di colpo, tutto questo lungo processo di crescita.