Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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La terza di A

di Salvatore Valerio

Dopo la sosta per la fase di qualificazioni della Nazionale di Mancini ai prossimi europei, riprende il campionato di calcio. Sosta proficua per gli azzurri con due convincenti vittorie.
Fiorentina Juventus 0-0
Tra le partite di cartello spicca quella tra i viola di Montella e la Juventus di Maurizio Sarri, finalmente ritornato in panchina dopo la sua malattia.
Non è stata una bella partita per la Juventus.
Squadra ancora imballata con problemi di natura fisica, con diversi calciatori ancora non al meglio della condizione. Ma sarebbe ingeneroso non ricordare che la squadra bianconera aveva di fronte una Fiorentina che è sembrata più in palla e, per le occasione avute, avrebbe probabilmente meritato la vittoria. Vero che i piani di mister Sarri sono rivisti dal punto di vista tattico, dopo una manciata di minuti dall’inizio della gara per l’infortunio occorso a Douglas Costa (al momento non si conoscono i tempi di recupero) però è altrettanto vero che da una squadra come la Juve ci si attendeva di più sul piano del gioco. Al posto di D.Costa subentra un evanescente Bernardeschi . Sul finire del primo tempo esce anche Pianic per un problema muscolare. Al suo posto Betancur. Non ci sono grossi sussulti nel secondo tempo, si gioca a ritmi bassi complice anche il gran caldo. Anche Danilo esce per crampi ,entra al suo posto Cuadrado.
Alla fine uno zero a zero che soddisfa per come sono andate le cose, più la squadra bianconera che soffre più del dovuto l’approssimativa forma fisica e la mancanza di gioco in velocità del reparto avanzato, dove notiamo un Cr7 e un Higuain spesso avulsi dal gioco di squadra.
I tifosi sono in apprensione e sperano che questi infortuni siano risolti subito senza subire contraccolpi psicologici nella trasferta di Champions League con l’Atletico di Madrid di mercoledì prossimo.
Per i Viola il primo punto guadagnato; segnaliamo un sempre dinamico Chiesa, un buon Castrovilli che qualcuno vede come il nuovo Antonioni ed il sempre verde Ribery, molto frettolosamente relegato tra le vecchie glorie del calcio che invece, a nostro avviso, potrà dare tanto alla causa della squadra di Montella.
Napoli Sampdoria 2-0

Curiosità nel vedere la reazione della squadra azzurra dopo la rocambolesca sconfitta di Torino della scorsa giornata di campionato.
C’è la grande opportunità di non tenersi troppo lontano dalla Juventus fermata dalla Fiorentina sul pareggio.
La Samp è ancora a zero dopo due partite.
Al minuto 13 va in gol il Napoli con Mertens che raccoglie un cross di Di Lorenzo.
Al 19mo la traversa nega il gol a Mertens ,sempre lui!
Lozano e Mertens sono scatenati e la Samp risponde
con qualche ripartenza che non sortisce l’effetto voluto. Belle parate del portiere azzurro sulle incursione di Ferrari e Rigoni della Samp.
Sul finire del primo tempo un retropassaggio corto per Meret potrebbe favorire Quagliarella, ma il portiere spazza fuori area il pallone.
Entra Llorente al posto di Lozano e al 67mo va ancora a segno Mertens che raccoglie e mette nel sacco un invito del nuovo entrato grazie anche ad una deviazione del blucerchiato Ferrari .
Finisce sul doppio vantaggio per il Napoli.
Buona la reazione del Napoli dopo Torino, le prestazioni dei nuovi Elmas,Lozano e Llorente sicuramente positive.
Non male la squadra blucerchiata nel primo tempo .
Fa poco nei secondi 45 minuti.

Inter Udinese 1-0

Ai nerazzurri basta il gol di Sensi al 44mo del primo tempo per dare continuità alla striscia di successi e momentaneamente rimanere a punteggio pieno.
Gara che per lunghi tratti è tattica con degli spunti interessanti di Politano che prende anche un palo.
De Paul commette una leggerezza rifilando una manata sul viso di Candreva alquanto plateale.
L’arbitro Mariani lo manda sotto la doccia anzitempo dopo aver visto le immagini al VAR.
Adesso è più facile per l’Inter trovare spazi .
Infatti arriva il gol di Sensi.
Nel secondo tempo l’intendo di mister Conte è quello di non far scemare la concentrazione della sua squadra. La squadra di Tudor è ben messa in campo e nonostante l’inferiorità numerica deve tentare di riacciuffare il risultato.
Alla fine il risultato non si schioda dall’uno a zero, tre punti all’Inter e primo posto ma, bisogna rendere merito alla squadra friulana se il risultato è risultato essere in bilico sino alla fine. Le occasioni dell’Inter ci sono state per chiudere la partita ma Lukako e Sanchez sono stati imprecisi e alla ricerca di una migliore condizione.

Genoa Atalanta 1-2
Nelle altre partite spiccano i risultati dell’Atalanta corsara a Genova contro i grifoni , all’ultimo secondo
Zapata porta in vantaggio la squadra di Gasperini.

Brescia Bologna 3-4
A Brescia il festival del gol con una girandola di emozioni. Dal tre a zero per i lombardi il Bologna ne fa quattro proponendosi in classifica tra le prime della classe.
Un bel regalo per Sinisa Mihajilovic.
Parma Cagliari 1-3
Il Cagliari espugna il Tardini conquistando i primi punti in classifica. Doppietta di Ceppitelli, un difensore che risulterà il migliore in campo e tris di Simeone.
Parma da rivedere.
Spal Lazio 2-1
La Spal riesce a ribaltare il vantaggio della Lazio per il gol su rigore segnato da Immobile. La Lazio, discreta nel primo tempo, si fa superare da una Spal splendidamente messa in campo che interpreta splendidamente la gara nel secondo tempo, surclassando l’avversario .

Roma Sassuolo 4-2

Una Roma davvero brillante ha la meglio su un Sassuolo che reagisce solamente nei primi venticinque minuti del secondo tempo. La doppietta del solito Berardi serve per rendere al Sassuolo una sconfitta meno amara. Nel primo tempo si è vista una bella Roma capace di imbastire delle belle trame di gioco. In gol anche Dzeko.

Verona Milan 0-1

Decisivi per questa partita due momenti:
al 21mo del primo tempo l’espulsione di Stepinski del Verona per gioco pericoloso, ed il rigore assegnato al Milan al minuto 68, per un fallo di mani in area da parte di Gunter. Rigore trasformato da Piatek che interrompe un digiuno durato troppo tempo.
Da segnalare un buon Verona che nonostante l’inferiorità numerica, risulta essere attento e sempre insidioso con le sue ripartenze.

Torino Lecce 1-2
Tutti aspettano il Torino che potrebbe, con una vittoria contro la squadra salentina, portarsi a punteggio pieno insieme all’Inter.
E’ invece il Lecce di Lapadula e company a fare la partita. Primo tempo in cui la squadra pugliese blocca il Toro e addirittura passa in vantaggio al minuto 35
con Farias. La squadra granata non riesce a fare gioco ed il Lecce ne approfitta con la chiusura sistematica di tutti i varchi. Una squadra senza idee quella di Mister Mazzarri vista oggi.
Nel secondo tempo il Torino inizia con un piglio diverso. Viene anche annullato un gol a Belotti.
Il pareggio viene rimandato di qualche minuto, infatti al 58mo viene assegnato un rigore per un placcaggio in area di Tabanelli nei confronti di Zaza.
Dal dischetto Belotti insacca e pareggia.
Per qualche minuto la squadra granata sembra aver preso le giuste misure per superare il Lecce ma al 73mo arriva il vantaggio dei salentini di Liverani per
Merito di Mancosu ( al 65mo subentrato a Lapadula)che raccoglie una respinta di Sirigu e mette in rete. Nell’ultimo frangente di gara emergono per il Torino gli stessi problemi del primo tempo.
Il Lecce gioca bene e anche grazie ad i nuovi innesti di Fabio Liverani ( Babacar, Shakhov ) porta a casa i primi tre punti del Campionato.
Finale thrilling al 98mo . Un “abbraccio” di Rispoli su Bellotti che va giù non viene considerato fallo dalla Var. In verità era sembrato molto più netto del primo rigore assegnato ma …tant’è!

Redazione Solofoggia.it

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