La settima di ritorno di serie A
di Salvatore Valerio
In tutti i campi si ricorda Davide Astori ad un anno dalla sua prematura scomparsa. Al minuto tredici tutti fermi ed pubblico in piedi.
La settima di ritorno si apre con una sorpresa. Al Sardegna Arena il Cagliari supera l’Inter. E’ un momento complicato per la squadra di Spalletti e come vedremo, questo momento coincide con la perdita del terzo posto a favore dei cugini rossoneri milanesi. La squadra sarda gioca a ritmi molto alti . A segno Ceppitelli con il contributo di una deviazione di Perisic. Pareggia l’Inter con Lautaro e subito dopo Pavoletti riporta in vantaggio la squadra di Maran. Nel finale il Cagliari si prende il lusso di sbagliare con Barrella un rigore . Sui generis la mossa di Spalletti di inserire al centro dell’attacco il difensore Ranocchia. Questa mossa testimonia l’importanza di non avere a disposizione un attaccante di razza come Icardi al momento insostituibile.Si prevedono settimane delicate per i nerazzurri ed il suo mister mentre per i cagliaritani questa vittoria rappresenta un buon viatico per continuare il Campionato con una buona dose di tranquillità .
Un Milan bruttino con il minimo sforzo supera un Sassuolo ben messo in campo e sorpassa in classifica l’inter; oggi è la terza forza del Campionato. La fortuna gira dalla parte di Gattuso e del Milan. E poi c’è da mettere in conto che per De Zerbi è sempre difficile spuntarla su Gattuso a prescindere da bottigliette e provocazioni varie. (questa la capiranno solo a Foggia e Pisa n.d.r). Il vantaggio al 35mo del primo tempo grazie ad un autogol di Lirola. La pressione del Sassuolo risulta notevole tanto è vero che si registrano un palo ed un gol annullato. Il Sassuolo con Boga a sinistra mette paura al Milan. Suo il legno colpito. Anche se non a segno si rivela importante Piatek nel risultato finale. Un’uscita “a farfalle” del portiere Consigli fuori area che sposta con una spinta il “pistolero polacco” in corsa, lascia la squadra di De Zerbi in dieci rendendo più difficile il recupero del risultato. Anzi è il Milan con le sue ripartenze facilitate dall’uomo in più, a creare problemi al Sassuolo. Alla fine i tre punti vanno ai milanisti.
In questa giornata spicca il derby di Roma. Ci si attendeva da parte della squadra giallorossa una prova di orgoglio e di spessore anche in chiave zona Champions, ma è stata invece la squadra di Inzaghi che ha dato una prova di carattere e forza attraverso una partita gagliarda e di alto livello.Sono ora a tre punti dalla Roma con una partita da recuperare.Erano circa due anni che i laziali non avevano la meglio su quella romanista.Il risultato parla chiaro. Nel primo tempo Caicedo va in goal al 12mo dopo una bella azione in velocità. La Lazio gioca meglio ed in scioltezza galvanizzata anche dal gol giunto presto. Nella ripresa la Roma sembra affrontare la partita con un piglio diverso con Zaniolo e Pellegrini che impegnano il portiere laziale Strakosha.Al minuto 15 del secondo tempo si fa male Zaniolo e viene sostituito da Perotti. Entra anche Pastore al posto di De Rossi. Adesso è una Roma a trazione anteriore. La Lazio subisce ma, al 28mo del secondo tempo, arriva il secondo gol della Lazio su rigore concesso da Mazzoleni per fallo di Fazio su Correa.Va in goal Immobile subentrato a Caicedo. Al 44mo giunge il tris con una bordata di Cataldi innescato da Milinkovic.Il finale registra momenti di alta tensione con falli sanzionati. Il doppio giallo a Kolarov lascia la Roma in dieci in un derby da dimenticare.Si spera in una reazione della squadra mercoledì contro il Porto.Al momento a far festa è la Lazio di Inzaghi.
L’Empoli pareggia col Parma nel finale in una partitaal cardiopalma. Rimane a quattro punti dal Bologna che perde con l’Udinese.
Pareggio senza reti fra Genoa e Frosinone mentre il Chievo soccombe con il Torino che adesso sente odore di Europa League . Ritroviamo Belotti e Zaza nel tabellino dei marcatori dei granata.
La Sampdoria fa sua l’intera posta contro la Spal con una bella doppietta di Quagliarella sempre più l’immagine ed il riferimento di una squadra vincente.Nella speciale classifica dei marcatori raggiunge Cristiano Ronaldo a quota 19 .Per gli Estensi c’è sempre l’incubo della VAR. Dopo l’episodio della Fiorentina anche con la Sampdoria per un millimetrico fuorigioco di Petagna viene annullato un gol di Floccari per la squadra biancazzurra.
L’Atalanta supera la Fiorentina con una buona prestazione. Adesso è con il Torino in zona Europa League. Emozionante, commovente tributo al minuto 13 verso Davide Astori.
La partita di cartello è Napoli Juventus.In questa partita succede di tutto. Espulsioni da una parte e dall’altra. Rigori assegnati con la VAR e sbagliati.Insomma ad un primo tempo in cui si è vista una certa supremazia della Juve agevolata dall’uomo in più della squadra bianconera ha fatto seguito un secondo tempo in cui il Napoli, ripristinata la parità di numerica con l’espulsione di Pjanic per doppia ammonizione, metteva in seria difficoltà la Juventus. Tanto da far arrivare a rete Callejon riaprendo la partita che sembrava chiusa con il goal di Pjanic e di Emre Can. Ma il colpo di scena arriva all’84mo con un rigore assegnato al Napoli per un tiro ravvicinato che colpisce il braccio Alex Sandro. Le azioni del Napoli erano state tambureggianti ed avevano messo in seria difficoltà la squadra di Allegri che arretrava vistosamente il baricentro grazie anche all’ingresso di De Sciglio al posto di Cancelo lasciando isolato Cristiano Ronaldo.Il Napoli ha la possibilità di pareggiare.Insigne sbaglia calciando sul palo.Tante sono state le polemiche sul rosso del portiere Meret al 25mo del primo tempo che ha lasciato in 10 il Napoli.A norma di regolamento il fallo c’è e di conseguenza anche tutto il resto. Il piede a martello del portiere verso la gamba di Cr7 è evidente. Secondo Allegri nella Juventus sono ancora evidenti le scorie di Madrid. Ma secondo qualcuno con queste scorie ci sono da aggiungere certe scelte tattiche che dipendono proprio da lui.Comunque a +16 (sul Napoli) la temperatura risulta gradevole per i Campioni d’Italia.