Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano Nonsolofoggia

La seconda di ritorno in A

di Salvatore Valerio

Per il Torino una serata da incubo!
L’Inter e la Lazio rallentano ma la Juve si ferma.
In serata la ferale notizia della morte della leggenda NBA Kobe Bryant e della sua figliola in un incidente in elicottero.

Brescia Milan 0-1
Vittoria molto preziosa che proietta la squadra rossonera nella zona che conta in chiave europea.
Per il Brescia è notte fonda, rimane nei bassifondi della classifica a quota 15 ,nonostante una buona e propositiva gara che ha trovato un grande Donnarumma sempre pronto ad intervenire sugli attacchi degli avanti locali quest’oggi privi di Balotelli per squalifica .
Ancora Rebic (al 71^) nel tabellino dei marcatori, che concretizza alla prima occasione.
Al minuto 56 era stato annullato per fuori gioco un gol a Torregrossa. Da segnalare anche un gol annullato a Castillejo (83^) per il Milan e una traversa di Hernandes al minuto 83.
Spal Bologna 1-3
Un gol per parte nel primo tempo. Prima il rigore di Petagna (23^) poi l’autorete di Vicari (24^). C’è stata anche una rete prima assegnato poi tolto al Bologna. Un primo tempo sul filo dell’equilibrio.
Nel secondo tempo l’equilibrio salta proprio nel momento migliore della Spal. Il Bologna piazza al 59^ con Barrow ed al 63^con Pioli un micidiale uno-due che stende la squadra di casa, attesa con un certo ottimismo dalla tifoseria dopo la bella prova della scorsa settimana contro l’Atalanta. Oggi solo tanta buona volontà, ma non basta. Per il Bologna tre punti importanti che proiettano la squadra rossoblu in una posizione di classifica di tutto rispetto.
Fiorentina Genoa 0-0
Risultato senza reti, ma ci sono state opportunità di giungere al gol dall’una e dall’altra parte.
Il portiere viola Dragowski risulta essere determinante. Non solo per aver parato nel primo tempo il rigore tirato da Criscito, ma anche sul finale di partita su Pinamonti salva anche la sua squadra da un autogol.
Non è stata una di quelle partite destinate ad essere ricordate. Nonostante tutto la Fiorentina continua a restare imbattuta nella gestione Iachini e di questi tempi è già tanto.
Probabilmente per la squadra genoana è una occasione persa per poter migliorare la sua deficitaria classifica.
Torino Atalanta 0-7
Una serata da incubo! Non è il titolo di un film dell’orrore ma è la serata che hanno vissuto il Torino ed i suoi tifosi. Un Atalanta che sembrava una squadra di alieni scesi in terra a mostrare come si gioca al calcio. Evidentemente la strigliata di Gasperini dopo i deludenti risultati dello scorso turno di campionato e di Coppa Italia hanno, più che mai sortito l’effetto voluto.
Il primo tempo finisce sul tre a zero per i nerazzurri a testimoniare che il Torino non è mai stato in partita.
Nel secondo tempo accade di tutto:tanti gol, un altro rigore, fallo di frustrazione da parte di Lukic su Gomez che sembrava un tarantolato, con conseguente cartellino rosso e successiva rissa a centrocampo con pioggia di cartellini gialli da ogni parte. Diciamo la verità se nel calcio fosse stato possibile “lanciare la spugna”in segno di resa, come avviene nella boxe, Mazzarri lo avrebbe fatto già sullo zero a cinque per evitare ulteriori umiliazioni alla sua squadra. In conclusione una Atalanta con una prestazione formidabile per intensità e qualità ed un Torino (finisce in nove per la espulsione di Izzo e Likic)
che cercherà di rifarsi nel prossimo turno con il Lecce;
bisogna dimenticare al più presto una delle più brutte serate della sua storia. Una occasione le viene offerta dalla prossima partita di Coppa Italia, martedì con il Milan. Mazzarri deve preparare la valigia o gli verrà data un’altra opportunità? La tifoseria non ha dubbi deve andar via e nella furiosa contestazione finisce anche la Dirigenza.
I gol: Jlicic 17^; Gosens 29^; Zapata 46^® ;Jlicic 53^;
Jlicic 54^; Muriel 86^ ®; Muriel all’88^.

Inter Cagliari 1-1
Grande attesa per una partita come questa che per l’Inter è fondamentale anche per poter valutare le sue reali ambizioni nella lotta per lo scudetto. Nel primo tempo l’Inter risulta essere in palla con scambi veloci e con i suoi avanti come Lautaro e Lukaku sempre pronti a creare grattacapi alla retroguardia sarda.
In una di queste folate al 29^ Lautaro Martinez va in gol con un colpo di testa grazie ad un preciso cross di Young al suo esordio in nerazzurro. Sul finale della prima frazione di gara Handanovic si supera su Faragò salvando il vantaggio della sua squadra .
Il secondo tempo mostra un Inter più sorniona che non riesce a chiudere il match lasciando più campo ad un Cagliari che gioca per riacciuffare il risultato ma senza scoprirsi.l’Inter ci prova a chiudere la partita; al 60^ Sensi e poi Lautaro un minuto dopo ma il Cagliari regge. Al 78^ minuto una rasoiata di Nainggolan, leggermente deviata da un difensore, si insacca sulla destra di un incolpevole Handanovic.
E’ pareggio!
Mancano 12 minuti alla fine dell’incontro più il recupero il tempo c’è, ma l’Inter si innervosisce e non riesce a creare occasioni di un certo rilievo se non una bella cavalcata di Lukaku che si fa tutta la metà campo superando diversi avversari e calcia a lato , una volta in area. Al 93^ Lautaro si infuria con l’arbitro Manganiello ritenendosi danneggiato per un fallo non fischiato a suo favore.
Scatta prima il giallo e successivamente il rosso.
Lautaro esce inviperito dopo aver calciato il pallone alle stelle. Al fischio finale saltano i nervi anche a Conte, probabilmente si rende conto che la sua squadra ha perso una ghiotta occasione per rimanere sulla scìa di Juventus e Lazio. Le partite vanno chiuse. A nostro avviso la squadra cagliaritana non ha rubato nulla.
Roma Lazio 1-1
Scenografie mozzafiato sugli spalti prima dell’inizio del match, atmosfera fantastica all’Olimpico in cui si intravede anche Zaniolo che si aiuta con le stampelle.
Gli ingredienti per vedere una bella partita ci sono tutte.
Una bella partita interpretata bene dalla Roma che gioca meglio della Lazio. Peccato per i giallorossi non aver concretizzato con i gol l’enorme mole di lavoro. Infatti ci sono stati troppi errori di precisione sotto porta ed un ottima prova dei difensori laziali.
I due gol sono frutto di due errori dei rispettivi portieri. Il gol di Dzeko che sfrutta l’uscita sbagliata di
Strakosha su un cross di Cristante (26^).
Al 34^ Pau Lopez non riesce a rinviare il pallone dalla linea di porta regalando ad Acerbi il gol del pareggio.
In definitiva è piaciuta più la Roma con uno scatenato Under sulla fascia. Sono mancati solo i gol.
La Lazio ha avuto difficoltà nel riconquistare palla e scattare in contropiede quindi ha deluso le aspettative avendo alcuni calciatori che non sono stati all’altezza .

Napoli Juventus 2-1
Il primo tempo è da sbadigli. Poco gioco sulle fasce per la Juventus con poche emozioni. Il Napoli gioca in maniera ordinata con un approccio mentale giusto e molto arroccato in difesa. Una Juventus svogliata e senza idee. Il secondo tempo la Juventus scende in campo in maniera ancor più compassata mentre il Napoli alza il baricentro trovando ritmo e gol . Al minuto 63 il gol di Zielinski rompe l’equilibrio. Raddoppio all’86^ da parte di Insigne uno dei migliori dei suoi. Al 90^ Cristiano Ronaldo salva la faccia siglando un gol di rapina.
Troppo poco per una squadra che doveva spingere
sull’acceleratore per allungare sulle sue inseguitrici.
Probabilmente si è assistito alla più brutta partita della squadra bianconera nella quale Sarri ci ha messo del suo. Il Napoli chiude la striscia negativa di tre sconfitte proprio contro la squadra del suo ex allenatore. Bravo Gattuso a preparare la partita.
Le atre:
Verona Lecce 3-0
Sampdoria Sassuolo 0-0
Parma Udinese 2-0

Redazione Solofoggia.it

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