La quattordicesima in A fa saltare due panchine!
di Salvatore Valerio
DISCREPANZA DI COPPA.
Il turno infrasettimanale di Coppa ci induce a riflessioni ed a una domanda:
è possibile nel giro di una decina di giorni passare dallo spettacolo opaco, indecoroso e privo di nerbo della Nazionale Italiana di Calcio a prove europee sempre più convincenti delle squadre di club?
Ognuno dia una risposta ed un motivo per cui si arriva a questa discrepanza.
Una cosa è certa, in lizza ci sono sei squadre italiane che possono tutte passare il turno.
Da citare una su tutte l’Atalanta di Gasperini.
I raffinati esteti del calcio nostrano parlano di un calcio ruspante e roccioso non del tutto avulso da tatticismi che fa vincere la squadra nonostante determinati limiti tecnici. Le due armi fondamentali sono l’aggressività e la velocità oltre (aggiungiamo noi) la motivazione e la “fame” di risultati.
Aspetti che evidentemente in Europa fanno la differenza più che in Italia.
Ma vediamo nei dettagli la 14ma di A.
Il Bologna strapazza la Sampdoria con un uomo in meno
per tutto il secondo tempo. Il Bologna ha un’ottima e giovane risorsa l’africano Okwonkwo che quando entra in campo risulta sempre essere incisivo e determinante a suon di goal e prestazioni ottime.
Bisogna solo comprendere se è il calciatore degli ultimi venti minuti o può essere importante e risolutivo per tutta la partita. Una Samp pigra e lontana dall’ ottima prestazione che portò la squadra doriana meritatamente a battere la Juventus la scorsa settimana.
Scontri importanti per la salvezza : Chievo– Spal 2-1 e Sassuolo–Verona 0-2. La spuntano le “Veronesi”.
Il Verona dopo 5 sconfitte consecutive vince fuori casa col Sassuolo giocando gli ultimi venti minuti in 10 salvando la panchina a mister Pecchia. Al Sassuolo la sconfitta costa l’esonero di mister Bucchi. La gioia scaligera per la vittoria su una diretta concorrente alla salvezza è mitigata dalle condizioni fisiche non al massimo di Cerci e Pazzini .
Dopo un brutto primo tempo del Chievo, sotto di un goal , fa seguito un ottimo secondo tempo che basta ad annichilire la Spal che aveva ben impressionato nel primo tempo.
Cagliari Inter 1-3 . L’Inter che si trova in “paradiso” con quella classifica non è un caso. Una squadra che gioca adattandosi all’avversario soffrendo anche, ma poi alla lunga viene fuori alla grande con i suoi campioni. Queste sono le caratteristiche delle grandi squadre allenate da grandi allenatori.
Fa sempre parlare di sé Mauro Icardi il centravanti “doppiettista”
giunto a quota 15. E’ lui che incarna l’immagine vincente dell’Inter.
Non ha giocato male il Cagliari nel suo nuovo stadio in una partita da “sold out” anzi… Barrella, Pavoletti e Joao Pedro su tutti hanno dato il massimo.
In Udinese Napoli (0-1) Jorginho fa goal dopo un rigore ribattuto dal portiere. Udinese con il nuovo allenatore Oddo che ha sostituito Del Neri. La squadra partenopea dimostra forza e maturità gestendo con calma il risultato con il pensiero a Venerdì prossimo la giornata in cui incontrerà la Juventus.
Juventus-Crotone (3-0). Tutti curiosi nel rivedere Mario Mandzukic il guerriero , tornare a fare l’attaccante di movimento e la novità Howedes centrale difensivo. Super Mario non delude mettendo a segno il primo goal.Primo goal di De Sciglio in serie A che consente di mettersi alle spalle un momento non facile. Howedes da rivedere .
Lazio-Fiorentina (1-1) Ci vuole il VAR che fa sempre più discutere.Doveva azzerare polemiche e risentimenti per falli non visti , rigori etc. Ma così non è. Si migliora il calcio? No ma serve come argomento da “Domenica Sportiva” o da “Bar dello sport”.
Comunque occasione persa per la Lazio per rimanere ancorata alle prime posizioni.
Milan–Torino (0-0)
Un Milan che non riesce a dare continuità alla prestazione di Coppa dove si sono visti goal e gioco.
Uno scialbo risultato ad “occhiali” con fischi a Kalinic reo di aver sbagliato dei goal facili. Per i granata non ancora al meglio il “gallo” Belotti , da rivedere.
L’esonero di Montella e la gestione del Milan a Gennaro Gattuso che fino a ieri ne allenava la squadra giovanile ci lascia interdetti e ci spinge a delle personali considerazioni.
Come allenatore da noi non gode di buona reputazione non tanto per averci eliminato nei play off facendoci rimanere un anno in più tra l’inferno della C, quanto per l’atteggiamento provocatorio che ebbe per tutto i novanta minuti della ormai tristemente famosa partita del Foggia con il Pisa. Certo è
che” mister bottiglietta ” crea non poco imbarazzo per i tanti amici foggiani simpatizzanti dei rossoneri di Milano.
Sui social non si contano gli sfottò di provenienza foggiana. Uno su tutti merita di essere menzionato :
“Ora che anche Gattuso allena in serie A possiamo darci tutti al calcio balilla” (G.V.)
Per ironia della sorte, la prossima il ringhioso Gennarino si rincontrerà proprio con Roberto De Zerbi in un Benevento Milan tutto da vedere.
Genoa-Roma. La Roma doveva vincere per tenere il passo delle altre di prima fascia. Ma è stata la partita in cui si è vista una azione scomposta, una sorta di raptus di De Rossi che molla un ceffone a La Padula con conseguente cartellino rosso e rigore che fa pareggiare il Genoa.
Questo fatto fa salire la tensione di una partita sino ad allora tranquilla.
Non sono ammissibili tali atteggiamenti da parte di un calciatore professionista campione del mondo 2006 e vice campione d’Europa 2012.
Posticipo del lunedì, Atalanta-Benevento 1-0
Primo tempo con occasioni da una parte e dall’altra.
Una grossa occasione che merita di essere ricordata quella di Armenteros del Benevento di testa, tiro respinto da Berisha.
Nel secondo tempo Cristante (Atalanta) rompe al 28mo l’equilibrio con un gran goal.
Fino a quel momento si era visto un buon Benevento .
Vano il tentativo dei Sanniti di uscire dall’oscuro tunnel che significa zero punti in classifica.
Decima posizione in classifica per l’Atalanta.
Una giornata che ha fornito conferme ; attendiamo la partita di venerdì per capire tante cose.
L’anticipo di Venerdì sarà Napoli-Juventus. Scusate se è poco! Qualche risposta l’avremo.