La (quasi) settima di serie A
La settima di serie A ai tempi del “covid-19” tra mille polemiche e accuse di“complottismo”.
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Che questa epidemia dovesse entrare nelle nostre vite modificandone anche i comportamenti era nell’ordine delle cose.
Il tutto si insinua anche nelle nostre abitudini “ludiche” legate allo spettacolo calcistico e non solo.
La salvaguardia della salute deve essere la
Priorità costi quel che costi.
Ma molte sono le polemiche dopo il cambio idea della Lega.
In sole ventiquattro ore la Lega di serie A cambia idea e blocca ben cinque partite (che si sarebbero dovute giocare a porte chiuse) e che si recupereranno forse il 13 maggio prossimo.
Campionato falsato, forze occulte (mica tanto) e complottiste tendenti a favorire questa o quella squadra, dirigenza juventina ( e te pareva!) che ha spinto verso il rinvio per motivazioni non solo di natura economica
(l’incasso della partita, considerata il Derby d’Italia ammonterebbe a cifre di tutto rispetto , intorno ai 5 milioni) etc. etc.
Abbiamo, a mente fredda, provato a dare qualche risposta a tante lecite domande emerse in queste ore, che hanno un fondamento logico e sono collegate tra loro.
Pressioni di natura governativa;
impatto negativo sull’immagine del calcio italiano nel mondo, con circa 200 Paesi collegati ,si pensi a Juve Inter:
rispetto per i tifosi;
mancati incassi economici;
televisioni nazionali che non amano andare in onda con gli spalti vuoti.
A tutto questo qualche osservatore si è posto anche altre domande cioè cosa accadrà nelle prossime settimane se l’emergenza coronavirus non dovesse scemare e se sia il caso di rivedere una serie A che a 20 squadre risulta difficile da gestire per i tanti impegni ( Coppa Italia,Coppe Internazionali, Campionato ed in determinati momenti il recupero di partite non giocate).
Insomma “tante carne al fuoco” che sposta l’attenzione verso aspetti che non solo legati al calcio giocato. Attualmente pare che questi aspetti favoriscano “fisiologicamente” la squadra laziale. Sarebbe aberrante usare la solita dietrologia, tutta italiana, che intravede complotti ovunque . Tutti si augurano un ritorno alla normalità in tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana non solo in quelli sportivi.
PS: nella serata di Domenica arriva la conferma che Sampdoria Verona si giocherà lunedì sera e che Mercoledì ci sarà un Consiglio di Lega straordinario che si riunirà a Roma per decidere di recuperare le cinque partite in date diverse del 13 maggio, come inizialmente comunicato.
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Il calcio giocato.
Lazio Bologna 2-0
Dopo vent’anni la Lazio torna capolista nel campionato di serie A e punta alla vittoria finale del titolo in questo campionato frammentato per l’emergenza di natura sanitaria, Juventus ed Inter permettendo.
Alla squadra biancoceleste basta giocare alla grande per la prima mezz’ora, con uno stratosferico Luis Alberto protagonista sia per il gol (18^) sia per l’assist a Correa (21^) in occasione del secondo gol, per aver ragione di un Bologna sembrato troppo remissivo nella prima frazione di gara.
Nella ripresa tutta un’altra partita con il pallino del gioco ad appannaggio dei rosso blu a cui vengono annullati ben due reti:al minuto 53, sugli sviluppi di un calcio d’angolo che consente a Denswill di battere Strakosha con un rimbalzo del pallone sul braccio e al 69^ per un millimetrico fuori gioco di Palacio. Ad ogni buon conto la squadra di Mihajlovic paga dazio grazie ad un primo tempo giocato a ritmi blandi contro una squadra che andava a ritmi elevatissimi di gioco in cui le motivazioni hanno rappresentato un ruolo determinante. Nelle prossime partite la squadra di Inzaghi dovrà lavorare sulla tenuta difensiva in quanto non è facile giocare senza un difensore come Acerbi, infortunato, nelle prossime gare.
Napoli Torino 2-1
Sesta sconfitta consecutiva per il Torino in piena crisi nonostante il cambio di panchina delle scorse settimane ( Moreno Longo al posto di Mazzarri), mentre per il Napoli, dopo la bella prova offerta in Champions League contro il Barcellona, è la terza vittoria consecutiva che offre ai partenopei la grossa opportunità di agguantare ( in attesa delle altre partite) il sesto posto a meno sei lunghezze dalla zona Champions.
Il Napoli va in gol con Manolas al 19^ la partita resta in bilico nonostante le tante azioni da gol da parte della squadra di Gattuso che gestisce fino alla fine della partita il risultato. Solo alla fine Di Lorenzo raddoppia ed in pieno recupero il gol di Edera del Torino ravviva gli ultimi minuti, ma il risultato non cambia.
Lecce Atalanta 2-7
Una “Dea” dilagante dopo un primo tempo finito in parità (2-2). Aveva un po’ illuso la tifoseria leccese la buona reazione della squadra giallorossa che ha raggiunto il pareggio con i gol di Saponara al 29^e Donati al 39^. Dello stesso Donati (17^) l’autogol sfortunato e di Zapata (22^) le due reti atalantine. Nel secondo tempo la squadra pugliese non riesce a porre freno ad una dilagante Atalanta non nuova a questi risultati straripanti. Ancora due gol di Zapata (54^ e 62^), poi a segno Ilicic (47^), Muriel (87^) e Malinovskiy (91^). La squadra di Gasperini continua la sua corsa verso la zona Champions, è una macchina da gol (sin qui 70) e con questi tre punti tiene a distanza la Roma (vittoriosa a Cagliari), preparandosi al big match della prossima giornata con la Lazio. Il Lecce subisce, dopo quella di Roma, un’altra goleada che raffredda l’entusiasmo dell’ambiente di qualche settimana fa.
Cagliari Roma 3-4
La squadra giallorossa espugna la Sardegna Arena con una ottima prova e con un ritrovato Kalinic (doppietta: al 29^ e 41^).
C’è da segnalare la prestazione di Joao Pedro che nonostante una bella tripletta.Questi goal non sono sufficienti alla sua squadra per guadagnare punti. I gol al 28^ al 75^ e all’89^.
Nella Roma vanno in gol Kluivert al 64^ e Mkhitaryan all’81^.
Maran ha da lavorare sulla difesa che commette grosse ingenuità. Sono undici le giornate senza vittorie della squadra sarda.
Le partite da recuperare:
Sampdoria Verona
Sassuolo Brescia
Udinese Fiorentina
Milan Genoa
Juventus Inter
Parma Spal