La quarta di ritorno in serie A
di Salvatore Valerio
Continua il botta e risposta tra Juve e Napoli.
Juve col pallottoliere.
L’Inter continua a non vincere.
Lazio soccombe in casa col Genoa.
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Tutte le partite sono iniziate con un minuto di raccoglimento per la dipartita di Azeglio Vicini.
Anche noi ricordiamo con commozione il Commissario Tecnico della Nazionale di Italia 90 dai modi garbati e gentili, dagli indiscussi meriti che ci fece sognare le “Notti Magiche”.
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Sampdoria-Torino 1-1 (Torreira 11 (S); Acquah 25 (T))
Sembra che la Samp sia tornata ad essere quella di inizio campionato.
Non approfitta dell’uomo in più ( espulso il granata Acquah al 73mo) ma il risultato sembra giusto e serve ad entrambe per la volata verso l’Europa.
I goal tutti nel primo tempo.
Nei blucerchiati si attendeva la presenza di Quagliarella che in verità ha inciso poco.
Il Torino ha giocato il primo tempo in maniera molto ordinata ed ha preso goal su punizione dopo una bella azione di Lago Falque che si vede deviare un bel tiro da Murru in scivolata.
Secondo tempo un po’ confusionario che peraltro porta alla espulsione sul finale dell’autore del pareggio.
Ritmi di gioco piuttosto bassi in cui Zapata non si trova, tanto da essere sostituito da Kownacki.
Anche Mazzarri viene allontanato sul finale per proteste.
Alla fine tutti contenti .
Inter-Crotone 1-1 ( Eder 23 (I) ; Barberis 60 C)
Da quanto non vince l’Inter?
Da tanto e più precisamente dall’inizio di dicembre e questa sembrava la volta buona per i nerazzurri.
Emozioni ed applausi per il ritorno dell’ex portierone Walter Zenga una bandiera per l’Inter, stavolta come allenatore del Crotone quindi come avversario.
Eder che interviene su corner ed insacca al 23mo illude tanti che pensano che la partita sia in discesa. Ma così non è. Il Crotone sfoggia una delle migliori partita con un centrocampo che non consente alla squadra di casa di ottenere quei fraseggi veloci che la porterebbero ad arrivare facilmente nell’area avversaria.
Infatti al 61mo ecco il goal dei calabresi. Barberis si presenta in area anticipando Handanovic freddandolo con un diagonale.
Gli spalti rumoreggiano scontenti della prestazione della squadra.
Il pareggio appare il risultato più giusto
E’ il quinto consecutivo per la squadra milanese.
Bisogna però dare i giusti meriti ai calabresi ben disposti in campo.
Verona-Roma 0-1 (Under al primo minuto)
Il turco Under al primo goal in serie A regala i tre punti alla Roma che si avvicina alla zona che lo porterebbe alla qualificazione in Champions League.
Risultato giusto .
Differenze tecniche evidenti tra le due squadre .
Incidenti prima della partita. Scontri tra tifoserie con arresti di una ventina di ultras romani.
I circa 1600 romanisti presenti al Bendegodi cantano “Digos Boia ”per esternare il loro disappunto sui fermati a causa degli incidenti . Avendo noi tifosi foggiani subito delle restrizioni che hanno portato alla decisione di giocare a porte chiuse di Foggia-Avellino di serie B a causa di incidenti, ci chiediamo cosa deciderà il questore ed il prefetto di Verona per le prossime partite?
Pellegrini si fa espellere al 7mo della ripresa ma il Verona non ne approfitta. Espulso anche Mister Pecchia per proteste.
La Roma si dimostra in crisi di finalizzazioni ma la vittoria fa morale mentre a Verona tira una brutta aria.
Juventus- Sassuolo 7-0
Risultato tennistico che vede la Juve lanciare un messaggio al Napoli ma anche al Tottenham di Pochettino per la gara di Champions del prossimo 13 febbraio.
Ci vuole il pallottoliere per seguire e appuntare i goal.
Uno dei risultati più rotondi della storia bianconera.
Alex Sandro, Pianic, doppietta di Khedira; tripletta di Higuain.
Non c’è partita! Il Sassuolo esageratamente arrendevole troppo brutto per essere vero. .
Eppure la Juve perde Matuidi, Kedira e Rugani ma passa tutto in secondo piano, almeno per oggi.
Si attende il responso medico.
Dice Iachini “Prendere imbarcate così fa male al morale, ma dobbiamo voltare pagina”. Da segnalare un Politano (gioiellino del Sassuolo oggetto di grossi interessi di mercato) alquanto abulico.
Allegri si gode anche il Pipita che ne fa 5 in una settimana.
Atalanta-Chievo 1-0 ( Mancini 72)
Non è stata partita facile per l’Atalanta di Gasperini che riesce a vincere in casa dopo oltre due mesi.
Un Atalanta sempre all’attacco riesce ad andare in goal con Mancini che di petto insacca in mischia al 72mo.
Il Var conferma il goal.
Oggi il Chievo ha eretto un muro davanti a Sorrentino ma non ha avuto grossi sussulti in avanti neanche dopo aver incassato il goal.
Il Chievo ha fatto solo 2 punti nelle ultime 9 partite.
Cagliari-Spal 2-0 (Cigarini 35 ; Sau 74)
Era considerato un importante scontro salvezza il cui risultato consente al Cagliari dopo 3 mesi, di tornare alla vittoria.
Nel Cagliari ritornano pedine importanti come Barrella, Pavolini , Joao Pedro e si nota subito.
Cagliari molto attivo che concretizza la sua manovra con il goal di Cigarini .
La Spal non sembra svegliarsi infatti la sua reazione è sterile .
Entra Sau al posto di Farias e concretizza in rete dopo un delizioso tacco di Castan.
In precedenza (63mo) il Var aveva annullato un goal a Cigarini per un fuorigioco di Farias.
La Spal cerca di scuotersi ma ormai è troppo tardi.
Bologna Fiorentina 1-2
( Pulgar( B )44; Mirante Autogol 41- Chiesa 71 F)
Dopo la brutta sconfitta subita in casa dal Verona ecco una prova di orgoglio dei Viola che reagiscono con una bella vittoria sul Bologna. Da mettere in risalto il goal di pregevole fattura di Chiesa che consente alla Fiorentina di portare a casa tre punti .
Partita segnata da due goal nati da due corner.
Mirante fa autogoal ; Sportiello tre minuti dopo si fa sorprendere da Pulgar.
E’ vero che di calciatori come Palanca specialisti nei goal dai calci d’angolo non ci sono più, ma non insegnano alle scuole calcio come intervenire sui corner ? L’uomo sul palo?
Per il Bologna arriva la sesta sconfitta in dodici partite interne.
Udinese- Milan 1-1
I rossoneri vanno in vantaggio con uno splendido goal di Suso poi il calabrese mister Gattuso perde Calabria (espulso) ed in dieci subisce il ritorno dell’Udinese. Scusate il gioco di parole ma è stato proprio così.
Senza l’espulsione di Calabria per doppia ammonizione a metà ripresa , il Milan sarebbe stato probabilmente in grado di difendere il bel goal di Suso. Una palla scagliata in corsa da Lasagna carambola su Bonucci prima e sulla testa di Donnarumma poi e si infila in rete.
L’Udinese continua la striscia positiva ed il Milan non dispiace.
Benevento Napoli 0-2 ( Mertens 20; Hamsik 47 )
Dal Benevento non si poteva obiettivamente chiedere di più.
Aveva di fronte la capolista .
Contro i primi della classe ogni errore viene punito e così il Napoli si riprende il primo posto con un avvincente duello testa a testa con la Juventus. Inizio con la squadra di casa combattiva come non mai che mette qualche apprensione alla squadra partenopea.
Ma questo stato dura solo venti minuti perché poi arriva il goal di Mertens.
All’inizio del secondo tempo ecco il secondo goal del Napoli con HamsiK servito da Callejon .
Il Benevento non si disunisce anzi cerca con tanta buona volontà di tenere alti i ritmi della partita.
Ma il Napoli tiene botta e porta a casa i punti che gli servono per riprendersi la vetta della classifica.
L’ausilio tecnologico annulla un rigore a favore del Benevento che avrebbe potuto riaprire la partita ( fuorigioco di Sandro del Benevento).
In conclusione la partita è un tipico esempio di come la buona volontà e la motivazione non riescono a ad avere la meglio sulla superiorità tecnica e l’organizzazione di gioco dell’avversario.
Lazio- Genoa 1-2
Con una vittoria la Lazio potrebbe blindare il terzo posto.
Primo tempo con poche emozioni con un Genoa che frena a centrocampo il gioco della Lazio.
La Lazio inizia a ritmi più veloci il secondo tempo ma il Genoa al 55mo va in goal con l’ex Pandev.
La Lazio non ci sta e dopo una rabbiosa reazione pareggia quattro minuti dopo con un pregevole rasoterra di Parolo. La partita adesso è più bella con ritmi alti e rapidi capovolgimenti di fronte.
Al 35mo dopo uno svarione di Caceres il Genoa torna in vantaggio con un goal di Laxalt che però viene annullato dopo l’ausilio del VAR per un fallo di mani.
La stanchezza inizia ad affiorare nella Lazio ed allora il Genoa con un bel colpo di testa di Laxalt ne approfitta e passa in vantaggio con un goal che stavolta viene assegnato.
Il risultato è clamoroso ma non fa una grinza per ciò che il Genoa ha prodotto in campo specialmente nel secondo tempo.