Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano L'opinione

La mia opinione molto modesta

Sono giorni che leggo in giro sul web tante opinioni circa il futuro del Calcio Foggia. Si discute delle vicende tra i soci del club, di eventuali trattative che non vanno in porto per i più disparati motivi, di progetti calcistici che sarebbero un fallimento ancor prima di iniziare.
A me piace valutare i fatti senza voler essere dalla parte di qualcuno. Personalmente, sono forse l’unico giornalista a non avere il numero del presidente, a non aver avuto alcun rapporto personale con lo stesso e quindi ritengo di poter fare le mie considerazioni senza alcun condizionamento e senza che nessuno possa indicarmi come disfattista o lecchino.
Ci sono giornalisti sul territorio che si sono dichiarati i migliori, gli unici, portatori di verità, gli unici che vanno alla fonte. Tanto di cappello. Io volo più basso, molto più basso e mi limito a formulare le mie opinioni.
Attualmente c’è un uomo solo al comando, questo vuol dire che esiste un uomo che, con le proprie finanze, porta avanti la baracca e può garantire ancora un futuro pallonaro a Foggia. Se poi a me quest’uomo piace o non piace è argomento che interessa poco al lettore.
Grazie a quest’uomo, simpatico o antipatico, la squadra verrà iscritta al campionato senza questue varie e senza patemi d’animo per la piazza.
Il recente passato è stato bello, a me è piaciuto ma non ci sono stati i presupposti per continuare. Una mia idea me la sono fatta ma anche questa penso possa interessare poco i lettori e la tengo per me. Per la verità assoluta esistono altri illustri colleghi. Ma poi alla fine non è questa la piazza che inneggia ai colori al di là dei singoli e solo per la maglia? È ancora così?
È stato scelto Boscaglia che non è stato chiamato per evitare i playout. Anche lui dovrà essere valutato dai risultati, partendo da un confronto con il recente passato che è ingombrante. Ha un obiettivo molto più ambizioso del suo predecessore e per questo non vorrà fare la vittima sacrificale, dovrà chiedere un mercato di tutto rispetto e la società dovrà accontentarlo. Penso che più di una chiacchierata tra di loro se la saranno fatta. A me questa scelta piace.
C’è qualcuno che auspica un cambio di rotta ai vertici societari. Non so se l’offerta ci sia stata e sia stata congrua, anche per questo dovete rivolgervi a quelli più bravi di me. Ma se io voglio vendere la mia macchia, sarò anche padrone di fare una richiesta che possa decidere solo e soltanto io? Quali elementi avete voi che criticate per definire una offerta adeguata o meno? Fatemelo sapere così posso crescere anche io e cercare di avvicinarmi, ma solo avvicinarmi, a quelli più bravi di me.
In definitiva, tutto questo trambusto fa bene all’ambiente e al futuro del Foggia? Anche su questo io, forse tra i più “ciucci“, non so dare una risposta.

(ph. Alessandro Forcelli)

Alberto Mangano

Alberto Mangano

Giornalista sportivo , opinionista televisivo. Tra le sue collaborazioni quella con Il Mattino di Foggia. Autore del sito www.manganofoggia.it sulla storia, la cultura e le curiosità sulla sua città. Autore inoltre di diversi libri su Foggia e sul Foggia.
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