La gente è sempre lì…
di Alessio Mangano
In una città ancora piegata in due da un caldo insopportabile, in una città dove il 20 di agosto è difficile pure prendere una bibita al bar per i tanti esercizi in ferie, diventa impegnativo invece sottoscrivere un abbonamento ad un campionato di serie D per la fila lunghissima dinanzi ai botteghini.
È solo il primo giorno e l’abbonamento è consentito solo a chi lo aveva fatto lo scorso anno e con in più la possibilità di prenotarlo anche on line. A fine giornata saranno circa 400 i foggiani che hanno già prenotato un posto per il campionato a partire dal primo di settembre.
Una risposta importante, una risposta al di là della categoria ma una risposta soprattutto a chi ha tradito la fiducia di questa gente che ancora una volta ha dimostrato che non sono i calciatori importanti, quelli ingaggiati a fine agosto, a convincere ad andare allo Zaccheria.
Questo è uno schiaffo a chi pensava che fosse finito tutto, a chi è portato a pensare che il foggiano sia apatico e invogliato dalla buona sorte e dai tappeti rossi. Il campionato di serie D sarà difficile, amaro, forse anche mortificante per chi aveva chiuso al Bentegodi, ma i tifosi sono sempre lì, sotto il sole di agosto, ad aspettare il proprio turno con i soldi in mano per continuare quella storia che va avanti da cento anni.
Il Foggia esiste ancora grazie a chi ha voluto investire in questa città, ha voluto premiare questi colori pur vivendo a centinaia di chilometri. Lo ha fatto perchè qui esiste questa gente che è una risorsa, e non solo economica, questa gente che prende gli schiaffi ma non si rassegna.
Si può giocare anche in D a Foggia e di sicuro, forse solo a Foggia, la gente sarà sempre lì.