Io l’ho vista così
di Massimiliano Contini
Il Foggia consegue il secondo pareggio consecutivo, dopo quello ottenuto nel derby pugliese contro il Lecce arriva infatti la seconda X di fila in quel di Cittadella. I rossoneri pareggiano 1-1 contro i veneti di mister Venturato. Viste le premesse post derby ed i fischi piovuti copiosi allo Zaccheria dopo il 2-2 contro il Lecce il Foggia visto ieri al Tombolato mi è abbastanza piaciuto. Al netto dell’aspetto tattico quello che mi è piaciuto della truppa di Grassadonia è stata la grinta e la voglia di lottare su ogni singolo pallone di Kragl e compagni, che da questo punto di vista hanno risposto in maniera positiva alle contestazioni del popolo rossonero, che in questi 3 giorni prima della trasferta veneta hanno rimproverato alla squadra pugliese mancanza di personalità e carattere. Per quanto riguarda esclusivamente l’aspetto tecnico – tattico devo rimarcare, ahimè, sempre le stesse criticità, che oramai rappresentano una constante nel progetto tattico di Grassadona, se da un lato infatti possiamo definire il Foggia una squadra che va in rete con diversi elementi della rosa (nelle ultime 2 gare le 3 reti del Foggia sono state realizzate dai centrocampisti Deli e Chiaretti e dal difensore Tonucci) d’altro canto bisogna sottolineare negativamente la sterilità degli attaccanti pugliesi, i quali hanno realizzato la miseria di 3 gol in 10 giornate (2 gol Galano e 1 Mazzeo). Per quanto riguarda invece la difesa oramai definirla un colabrodo è diventato un eufemismo, 18 reti subite in appena 10 gare per chi vuole puntare ai playoff (dichiarazioni di Nember) rappresentano una pecca gigantesca che deve essere urgentemente riparata, perché senza una difesa solida nessuna squadra al mondo può ambire a traguardi prestigiosi. Personalmente non sono uno di quei tifosi che in questo momento guarda la classifica con o senza penalizzazione, ad oggi è ancora troppo presto per dire dove ci porterà questo Foggia, ma sicuramente una cosa è certa: per vincere le partite bisogna iniziare ad acquisire quella mentalità vincente che in primo luogo ti permette di proteggere i risultati a te favorevoli (vedi il 2-0 con il quale stavamo castigando il Lecce sabato scorso, ed il vantaggio esterno di Chiaretti che se difeso meglio avrebbe portato in dote al Foggia 3 punti importantissimi) ed in secondo luogo bisogna avere una fase offensiva più efficace ed efficiente. È vero per ora ci stanno tenendo a galla le prodezze individuali dei calciatori, ma quando queste per qualsiasi motivo verranno meno, si dovrà avere la forza e la capacità tattica attraverso il gioco di squadra di mettere dinnanzi al portiere avversario l’attaccante. Speriamo che la gara interna di sabato pomeriggio contro il Brescia rappresenti davvero la gara della svolta. Forza Foggia!!!