Inizia il girone di ritorno in A
di Salvatore Valerio
La fuga della Juventus.
La Lazio è un rullo compressore.
Crisi Napoli.
Rallenta l’Inter.
Lazio – Sampdoria 5-1
Non si trovano più aggettivi positivi che possano esaltare le prestazioni dei biancocelesti e del suo bomber. Con la vittoria di oggi la Lazio giunge a 11 vittorie di fila. In venti minuti la partita si è chiusa. Spettacolare e con ritmi pazzeschi, la squadra di Simone Inzaghi annichilisce una Sampdoria mai in partita. Il successo porta la firma di Immobile che con la sua tripletta arriva a quota 23 gol, adesso davvero ha anche la possibilità di raggiungere o addirittura superare i 36 gol,record raggiunto da Higuain in una singola stagione.
Ad ogni buon conto la Lazio dimostra di essere una degna concorrente di Juventus e Inter, per il titolo finale.
Per la squadra doriana c’è tempo per rifarsi e poter ripartire da ciò che di buono fatto nelle precedenti gare.
I gol: Caicedo (7^);Immobile (17^) ® e 20^ ; Bastos 54^; Immobile 65^ ®; Linetty 70^(S)
Sassuolo Torino 2-1
Vittoria della squadra di De Zerbi in rimonta .
Il Torino in vantaggio con una autorete di Locatelli ( 20^)su un tiro di Rincon. Nella ripresa pareggia Boga (migliore in campo) con un gran gol. Berardi al minuto 73 firma il sorpasso. Al minuto 82 la giovane promessa classe 2000 Vincenzo Millico, con un pregevole destro, per poco non porta al pareggio i granata colpendo la traversa. Il Sassuolo torna alla vittoria , tre punti importanti per una posizione di classifica che stava diventando delicata. Per il Toro una battuta di arresto che non frena le sue ambizioni verso posizioni di classifica che contano in chiave europea.
Napoli Fiorentina 0-2
Il momento delicato del Napoli, culminato con la crisi di gioco e risultati, viene plasticamente interpretato e rappresentato dalle immagini di un bambino che piange sui gradoni dello Stadio San Paolo alla fine della partita. Ma, a parte la scena romantica e toccante, rimane il fatto inconfutabile che la Viola passa al San Paolo agganciando in classifica gli azzurri al quarto KO interno.
Una squadra in caduta libera nella quale non si colgono segnali di reazione. C’è solo un palo di Insigne che avrebbe potuto raddrizzare la partita. Ma i meriti vanno anche alla Fiorentina in cui si rivede un gran Chiesa ( in rete al 26^) . Il radoppio di Vlahovic al 74^. Il mastino Jachini in panchina,sta facendo un ottimo lavoro e si vedono i primi frutti.
Gattuso per il prossimo impegno di Coppa Italia con la Lazio promette “rivoluzioni”.
Vedremo se il mister calabrese saprà ridare fiducia dei propri mezzi ad una squadra attualmente affetta anche da “una crisi di nervi”.
Milan Udinese 3-2
L’Udinese viene da tre vittorie consecutive e vuole, dopo la scoppola subita dalla Juventus in Coppa Italia, dimostrare di essere capace di fa punti in campi difficili come San Siro.
Il Milan vuol dare continuità alle sue prestazioni avendo tra le sue fila Campioni di razza come Ibrahimovic.
Il match ha inizio con l’azzardata uscita a vuoto di Donnarumma che consente a Larsen al 6^ minuto di insaccare a porta vuota. Uno a zero per l’Udinese. Il primo tempo finisce con questo risultato.
Dopo tre minuti dall’inizio della ripresa arriva il pareggio di Rebic che batte Musso con un destro imprendibile. Al minuto 56 Donnarumma si riscatta dalla papera che ha portato in vantaggio i friulani, con una splendida parata su Mandragola che calcia da pochi metri. Al minuto 71 il sorpasso ad opera di Hernandez con uno splendido tiro a volo da fuori area. All’85^ arriva il gol del pareggio dell’Udinese ad opera di Lasagna che di testa insacca. Quando sembrava ormai che la partita si chiudesse in parità arriva sul filo dell’ultimo secondo il gol di Rebic , che regala i tre punti alla squadra di Pioli.
Un match spettacolare che proietta il Milan verso la zona Europa.
Lecce Inter 1-1
Per il Lecce una buona prestazione contro i nerazzurri apparsi alquanto appannati.
Alla fine del primo tempo viene concesso un calcio di rigore che successivamente l’arbitro Giacomelli, attraverso l’ausilio tecnico del VAR non viene confermato, nonostante il pallone calciato da Babacar sia finito sul gomito di Sensi che evidentemente viene considerato vicino al corpo.
Nel secondo tempo il Lecce alza il baricentro, ma al 71^ è l’Inter che va in vantaggio. Colpo di testa di Bastoni sugli sviluppi di un angolo
di Biraghi. Ma il Lecce non ci sta e raggiunge il pareggio con Mancosu sei minuti dopo.
Finisce in parità. Ci si aspettava di più dall’Inter di Conte contro un avversario alla sua portata. Il calcio è bello perché nulla è scontato.
Juventus Parma 2-1
Della scomparsa di Pietro Anastasi abbiamo già scritto. La cosa che non è andata giù a tanti ed apparsa irrispettosa per la memoria del calciatore e la sua famiglia, è stata la insensata scelta dei vertici della Federazione
che non ha voluto imporre un minuto di rispettoso silenzio su tutti i campi della A. Tutto questo si è visto in A solo al via del mare di Lecce e allo Juventus Stadium di Torino. In B ad Ascoli. Un atto dovuto, secondo noi, non solo per il Campione ma per tutto il calcio ed i suoi appassionati sostenitori senza distinzione di squadra.
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Alla squadra bianconera serviva vincere contro il Parma per poter allungare in classifica, dopo il mezzo passo falso dell’Inter e dopo l’ennesima vittoria della Lazio.
E vittoria è stata. Vero è che non è stato affatto semplice contro la squadra di D’Aversa che ha ribattuto sempre, colpo su colpo. Cristiano Ronaldo si è reso artefice di una delle sue migliori prestazioni da quanto è in Italia. La doppietta ( al 43^ e 58^) che ha messo a segno parla chiaro. E’ l’unico che può, molto probabilmente, andare a insidiare il ruolo di capocannoniere della serie A, allo scatenato Immobile. Il pareggio di Cornelius al 55^ dura poco. L’assalto finale dei ducali mette apprensione nelle retrovie della squadra bianconera che nonostante i legni di Ramsey e Danilo chiude con un certo affanno il match con una vittoria meritata.
Genoa Roma 1-3
La Roma mantiene la quarta posizione di classifica con questa importante vittoria.
Il Genoa sempre più invischiato nei bassi fondi della classifica.
Sul due a uno (Pandev al 45^ ) il Genoa sembrava poter giungere al pareggio, ma una rimessa sbagliata di Perin consente a Dzeko di andare a rete al 74^, chiudendo di fatto il match. Nel primo tempo a rete Under e Biraschi per la squadra giallorossa.
Brescia Cagliari 2-2
La partita delle due doppiette.
Torregrossa per il Brescia e Joao Pedro per il Cagliari.
Espulsione di Balottelli all’81^ per proteste.
Il Cagliari muove la classifica dopo quattro sconfitte ed il Brescia è sempre nelle posizioni basse insieme a Spal e Genoa.
Bologna Verona 1-1
La squadra scaligera esce alla distanza dopo un primo tempo in cui si sono viste solo le continue azioni offensive del Bologna da parte di Orsolini e Sansone.
Borini andato in gol all’81^ rappresenta un arma in più per la squadra di Juric.
Il Verona approfitta anche della superiorità numerica per l’espulsione di Bani al 66^ (l’autore del gol del vantaggio al 20^).
Atalanta Spal 1-2
Risultato a sorpresa! La Spal vince con pieno merito un match che alla vigilia sembrava proibitivo. Illude il gol di Ilicic al 16^.
Al 56^ Petagna e al 60^ Valoti i gol della squadra di Semplici. La formazione di Gasperini stanca ed imprecisa è sembrata senza motivazioni. Diverso l’approccio della squadra di Ferrara che con questo risultato potrebbe dare inizio ad un nuovo campionato. Una ventata di ottimismo e sicurezza dei propri mezzi che porti la squadra ad un possibile rilancio nella corsa alla salvezza. Questo è ciò che auspicano i tifosi spallini.