Il Foggia batte il Messina e si riprende lo Zaccheria
Il Foggia conquista il quarto risultato utile in serie inanellando, dopo Andria, la seconda vittoria consecutiva contro un Messina che per buoni tratti gli ha reso il pomeriggio difficile.
Zeman conferma per nove undicesimi la formazione vincente nel derby con il portiere Volpe preferito ad Alastra e Martino che si riprende il posto occupato da Garattoni. Il Messina è diverso da quello sceso allo Zaccheria in Coppa Italia, con l’ex Balde a formare l’attacco insieme a Vukusic. E’ proprio il croato al 13′ minuto a chiudere la triangolazione con Balde ed a portare gli ospiti in vantaggio con un beffardo diagonale che si infila sotto le gambe di Volpe uscito in leggero ritardo. Il gol del Messina giunge a sorpresa dopo che nei primi minuti l’estremo difensore siciliano era stato chiamato a due interventi, il primo, su punizione di Petermann, il secondo per respingere la conclusione ravvicinata di Merola su prezioso assist dalla fascia di Nicoletti. La reazione dei rossoneri è confusa e poco efficace anche a causa della buona organizzazione dei peloritani che non lasciano varchi aperti per le manovre in profondità. L’unica soluzione sembrerebbe la conclusione dalla distanza e così al minuto 37 ci pensa Martino a far partire un bolide dai venti metri al quale Lewandowski non può opporsi.
Nella ripresa gli ospiti, forse paghi del pareggio, arretrano il baricentro permettendo agli avversari di produrre un gioco più offensivo anche se bisogna aspettare il 66′ minuto per assistere alla pericolosa girata di Curcio che gonfia esternamente la porta fornendo solo l’illusione del gol. Zeman mischia le carte e nell’arco di 12 minuti inserisce Merkaj, Garattoni, Rizzo Pinna e Vigolo al posto degli stanchi Merola, Nicoletti, Gallo e Ferrante. Grazie alla vitalità offerta dai nuovi innesti il Foggia si porta in vantaggio: è il 40′ minuto quando Vigolo libera Curcio sulla sinistra che crossa al centro per Merkaj che, lasciato responsabilmente solo dai difensori, di testa la mette dove il portiere non può arrivare. Nei minuti di recupero c’è gloria anche per Rocca che dopo uno splendido slalom in solitaria scavalca con un prezioso pallonetto Lewandowski per il 3 a 1 finale.
FOGGIA-MESSINA 3-1
Marcatori: 13’pt Vukusic (M), 37’pt Martino (F), 40’st Merkaj (F), 45’st+3 Rocca (F)
Foggia (4-3-3)
Volpe; Martino, Girasole, Sciacca, Nicoletti (25’st Garattoni); Rocca, Petermann, Gallo (34’st Rizzo Pinna); Merola (22’st Merkaj), Ferrante (34’st Vigolo), Curcio. A disp. Alastra, Markic, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo, Di Grazia. All. Zeman
Messina (4-4-2)
Lewandowki; Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini (32’st Goncalves); Fazzi, Fofana, Damian (32’st Konate) Catania (9’st Marginean); Balde (25’st Russo), Vukusic (25’st Adorante). A disp. Fusco, Rondinella, Celic, Mikulic, Di Stefano, Milinkovic, Busatto. All. Sullo
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino
Assistenti: Cavallina di Parma e Tinello di Rovigo
IV Ufficiale: Pascarella di Nocera Inferiore
Ammoniti: Carillo (M), Fazzi (M), Vukusic (M)il