Heraclea … Eccellente
di Antonio Cascavilla
Ingresso gratuito allo stadio e il match in diretta su Facebook: i Monti Dauni si preparano a festeggiare l’Heraclea.La squadra che rappresenta i comuni di Rocchetta Sant’Antonio, Sant’Agata di Puglia e Candela, è a un passo dal traguardo. Domenica, in caso di pareggio o vittoria contro lo Sporting Pietrelcina, la formazione allenata da Paolo Augelli potrebbe festeggiare tra le mura amiche del “Mario Mitola” e con quattro giornate di anticipo la promozione in Eccellenza. Sarebbe la prima volta per la società fondata sulle ceneri dell’Amoroso Candela, mai andata oltre il campionato di Promozione. Il duo Casillo – De Vitto, imprenditori foggiani del settore agricolo, ha investito sulla società ponendo un obiettivo fondamentale: lo sport come senso di crescita per la comunità.
La squadra
La società foggiana, per vicinanza geografica, gioca nel girone C di Promozione campana. La formazione è allenata da Paolo Augelli. Per il mister nato a San Giovanni Rotondo ed ex terzino del San Marco, è la prima esperienza in panchina. Augelli è affiancato da Giuseppe Menga, lo scorso anno responsabile del settore giovanile dell’Audace Cerignola.
Il modulo utilizzato è il 4-3-3. In rosa ci sono calciatori con esperienze in campionati dilettantistici e professionisti. Tra questi possiamo citare: Ferrantino, Mascia, Ricucci (arrivato dall’ASD San Marco), il portiere goleador Tucci che insieme a Compierchio gestisce i giovani amaranto. In campo anche diversi under come Pipoli e Spinelli, entrambi ex Cerignola.
In attacco c’ è una vecchia conoscenza del campionato di serie A: Vito Falconieri, ex Catania, poi passato per Ascoli, Crotone e Aquila Montevarchi. Falconieri è capocannoniere del campionato con 29 reti.
Le foggiane in Eccellenza
Sono quattro le squadre attuali della provincia di Foggia impegnate nel campionato di Eccellenza.
Nel gruppo rientrano: San Marco, Foggia Incedit, Real Siti e San Severo.
L’Heraclea potrebbe diventare il quinto club a competere nel penultimo step dilettantistico.
Ph. Francesca Lattaruolo