Ha vinto il campo!
La cosa strana di tutta questa vicenda che, ad oggi, a 20 giorni dalla fine della stagione regolare, sembra che qualcuno intraveda ancora possibilità di ribaltoni o di “dietro front” clamorosi. Una cosa è certa, chi ci ha perso in questi giorni sono stati i tifosi, da Foggia a Palermo, quei tifosi che si erano illusi, che son caduti nella depressione e nella delusione, che poi hano continuato a sperare nella speranza delle mosse del Palazzo, nelle decisioni di una commissione, nel cavillo giuridico individuato dai legali.
Ora basta!
Lasciamo tornare protagonista il campo e torniamo a parlare di quello che lo stesso campo ha detto. Il Foggia retrocede con pieno merito per aver affrontato non sappiamo quante finali, con la presunzione di poter vincere le partite e non riuscendo, a conti fatti, a racimolare quel misero punto che ci avrebbe riportato a galla.
Il Foggia retrocede per gli acquisti fatti a fine mercato, per gli infortuni cronici, per la sufficienza sotto porta, per i rigori sbagliati e per quelli regalati, magari per qualche leggerezza arbitrale ma per la incapacità soprattutto di mantenere il risultato, per la incapacità di capire che ogni tanto il pallone andava buttato anche in tribuna.
Il Foggia non retrocede solo per i punti di squalifica, situazione che conosceva dal primo minuto della prima gara ma perchè quando si è trovato davanti alla possibilità di uscire dalle sabbie mobili, ha dimostrato tutti i suoi limiti, caratteriali e tecnici, quei limiti che alla fine sanciscono che non meriti di non essere più una squadra di serie B.
Il Foggia retrocede per la squadra, forte sulla carta ma con una preparazione che non ha mai dato i 90 minuti nelle gambe a tutti e che è sempre stata la causa dei tanti infortuni muscolari della stagione.
Ora forse qualcuno ricorrerà, si ripenserà ai ripescaggi, alla Lega, alla Federazioni, al Coni, al Tar.
Io preferisco pensare al prossimo centenario quello che doveva guardare alla A e che invece bisogna sperare che si possa festeggiare almeno in terza serie.
Adesso si giochino pure i playout, quelli che non disputiamo non perchè qualcuno nel palazzo non ha voluto, ma sempre per quel maledetto e misero punto.
