Franco Ordine for President!

Giorno 22 giugno, giorno della richiesta della Procura Federale nei confronti del Foggia Calcio, lui era là nella sede della FIGC per conoscere da vicino quale fosse la richiesta, se fosse congrua, che il tutto non andasse verso il “metodo della esemplarità”. Ebbene, subito dopo la richiesta di retrocessione in serie C, Franco Ordine non si è risparmiato e, con il carisma che tutti gli riconoscono e senza mai far trapelare la sua parzialità derivante dalle sue origini e dalle ragioni del cuore, ha scritto molti articoli, ha partecipato a numerose trasmissioni nell’indifferenza totale della stampa nazionale verso un procedimento che lui continuava a dichiarare esagerato.
E’ stato bravo perché ha fatto comprendere alla gente, in modo semplice e non sommario, cosa volesse la Procura, cosa bisognava aspettarsi al primo giudizio, cosa potesse avvenire successivamente. La gente ascoltava i suoi interventi in radio, leggeva i suoi articoli sul Corriere dello Sport, li faceva propri e li inoltrava agli altri in una sorta di catena che alla lunga faceva cultura sull’argomento e alimentava le speranze. Anche grazie a lui si è potuto partire con gli abbonamenti addirittura senza esser certi della categoria di appartenenza. La gente sapeva che la mano della Procura era stata pesante, che la sentenza poteva essere ribaltata, che la palla potesse, come affermato da Ordine in un suo recente articolo, continuare a rotolare.
Questa vittoria, se così si può considerare il quasi dimezzamento dell’handicap iniziale, è anche merito del nostro illustre concittadino che ha parlato del Foggia in tutta Italia così come andava fatto.
Secondo me non sarebbe sbagliato se la famiglia Sannella volesse, a testimonianza dell’attaccamento di quest’uomo ai colori rossoneri, affidargli la Presidenza Onoraria del Foggia che darebbe lustro alla società e avvicinerebbe ancora di più Franco Ordine alla sua terra.
La mia sarà anche un considerazione di pancia, mossa dall’emozione e dall’entusiasmo del momento ma non penso di essere il solo a sperare in qualcosa del genere. Il popolo rossonero è sempre riconoscente verso chi si presta per passione, mettendoci la faccia e adoprandosi affichè questo giocattolo non venga definitivamente riposto in una vecchia soffitta.