Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
Considerazioni semiserie In primo piano

Foggia, Venezia e le tre carte

di Giuseppe Roberto

Foggia e Venezia si dividono un tempo ciascuno, con qualche punto a favore del Venezia che comunque ci regala un pareggio. Le curve continuano ad incitare fino a qualche minuto dalla fine, quando ormai è chiaro che qualcosa non gira .. o forse qualcosa gira, soprattutto ai tifosi. Trovare una soluzione a quanto accade è come il gioco delle 3 carte. Un allenatore che continua a provare schemi? Un folle? O semplicemente uno che cerca di adattare il materiale umano a qualche modulo cercando di capire chi sappia giocare meglio fuori ruolo?. O forse un direttore sportivo, osannato per aver gestito alla grande il parco vendite di una squadra, tacciato per sotterfugi nel cacciare un allenatore che ci ha dato la B? O forse semplicemente un errore dettato dalla mania di far quadrare i conti per far vedere il proprio valore ad una società che probabilmente non ha mai chiesto tanto? O forse una ripicca da parte di calciatori che non riconoscono schemi e non vogliono nuovi ruoli? Non corrono perché non c’è mordente o non c’è fiato?. Fatto sta che tutto diventa più difficile, nessuno ammettendo aver sbagliato, nessuno fa un passo indietro, nemmeno le tifoserie, pronte come sempre ad incitare. È ora di fare tutti un passo indietro, ringraziando sempre chi comunque ci ha provato. Magari ripartendo da quella festa in piazza, dimenticando anche che alla fine, siamo stati gli unici al mondo, a non permettere a chi è stato artefice di una festa, di continuare il suo cammino, giusto o sbagliato che sia. Siamo tutti allenatori e Direttori Sportivi, questa è sempre stata la nostra condanna, questo ci aspetta nel futuro, così come quella carta nascosta, che nessuno trova mai ma che…quando compare, viene esaltata al punto tale che, al mazziere, non resta che una sola alternativa, farla sparire nuovamente e riportate tutto alla normalità.

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Redazione Solofoggia.it

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