Foggia, presto sarai “grande”
di Massimo G. Marsico
Solo la matematica concede ancora chances al Foggia (nono con 54 punti, 5 in meno del Perugia) di poter agganciare in extremis il treno dei play off.
Più realisticamente, l’obiettivo della squadra di Stroppa in questi ultimi 180 minuti è concludere la regular season come prima delle escluse dagli spareggi-promozione (in tal senso sarebbe opportuno battere la Salernitana, al di là della storica rivalità tra le due tifoserie).
Del resto, a ben guardare, il Foggia in zona play off non vi è mai stato. Al contrario per più di un girone la squadra di Stroppa ha annaspato in zona play out (o nelle sue più immediate vicinanze), da dove si è tirato fuori definitivamente solo dopo il successo di Chiavari (alla 23^ giornata). Per un po’ – nella seconda parte del torneo – i rossoneri (riveduti e corretti da Nember) hanno… vivacchiato a centro classifica (8 giornate a fare l’altalena tra il 13° ed il 12° posto). Solo dopo il successo sull’Ascoli (alla 35^ giornata) il Foggia ha avanzato seriamente (dopo i precedenti tentennamenti, vedi le sconfitte di Perugia e di Parma) la propria candidatura agli spareggi-promozione. Ma proprio quando avrebbero dovuto accelerare sulla strada dei play off, Agnelli e compagni hanno rallentato (due pareggi ed altrettante sconfitte, inframmezzate da una sola vittoria), forse perché appagati dall’aver tagliato con largo anticipo il fondamentale traguardo della salvezza, l’obiettivo prefissato.
Diciamo, però, la verità: ogni qual volta la squadra rossonera è stata chiamata a fare il salto di qualità, per un motivo o per un altro, è venuta meno.
I dati, poi, possono piacere o meno, ma sono inconfutabili. Contro le “grandi” (ovvero le prime 8 del torneo) il Foggia ha racimolato la miseria di 9 punti sui 45 avuti fin qui a disposizione (ne restano ancora 3: quelli di Frosinone). Viceversa con le “piccole” (le ultime 8 dell’attuale classifica) ne ha raccolto ben 32. L’interpretazione è quasi scontata: il Foggia non era da play out prima, non è da play off ora.
Del resto, si cresce col tempo. Non bisogna aver fretta. E tra qualche mese il Foggia potrebbe già ritrovarsi “grande”…