Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
In primo piano La partita

Foggia Palermo sui social

di Mimmo Attini

Il Foggia perde in casa col Palermo e sui social si scatenano i processi.
Sotto accusa mister Grassadonia e alcuni giocatori, ritenuti inadatti per un campionato di alta classifica.
All’allenatore rossonero viene imputata la mancanza di gioco, la capacità di saper leggere la partita e di cambiare la rotta. Il Foggia continua a prendere gol fotocopia, con giocatori avversari che prendono palla in difesa, si fanno 30 metri di campo e tirano indisturbati senza subire nessuna pressione da parte dei giocatori rossoneri. Contro il Palermo, in 95 minuti, non si è vista una sola verticalizzazione o un cross dalle fasce. I siciliani sono stati padroni del centrocampo sin dai primi minuti, grazie anche al pressing sui portatori di palla del Foggia già in fase di impostazione.
Carraro è sembrato troppo lento e impacciato e lo stesso Agnelli era sempre in affanno sui giocatori avversari. Paradossale che spesso l’azione fosse avviata da Martinelli costretto a fare da play basso con tutti i limiti del caso.
Mazzeo, per tutto il tempo, non ha fatto un solo tiro in porta degno di nota; è sembrato talmente avulso dal gioco di Grassadonia che per molti il vero problema del bomber rossonero è non avere al suo fianco Nicastro che col suo gioco sporco riusciva ad aprire spazi al nostro centravanti.
A tutto questo bisogna aggiungere l’ennesima prova poco convincente di Bizzarri, sembrato anche lui colpevole sul secondo gol dei palermitani, quando si è tuffato in ritardo su un tiro da fuori area di Trajkovski.

È dire che tutto era cominciato nel migliore dei modi: il pubblico delle grandi occasioni, la splendida coreografia della Curva Nord Franco Mancini, il gol di Kragl che, con la solita botta su punizione, gonfiava la rete, lasciando Brignoli immobile.
Ma nonostante il vantaggio dei satanelli, il Palermo è sempre stato padrone del gioco soprattutto a centrocampo.
Nella ripresa, poi, si è verificato il solito crollo dei satanelli, completamente dominati dai rosanero.
Certo, i palermitani sono tra i candidati alla promozione diretta in serie A, ma quello che il pubblico non ha assolutamente apprezzato è stata la mancanza di voglia e di determinazione dei satanelli una volta in svantaggio. È mancata quella cattiveria agonistica, quella rabbia che ti porta a dare di più proprio perché stai perdendo davanti ai tuoi tifosi. Non c’è stata una sola palla buttata in area per cercare il pareggio quando ormai tutti gli schemi sono saltati e tenti il tutto per tutto.
Un Foggia che in 95 minuti di gioco ha prodotto soltanto uno splendido di Deli nel set, parato altrettanto meravigliosamente da Brignoli.

In conferenza stampa mister Grassadonia ha sottolineato che soltanto con il lavoro possono arrivare risultati migliori evitando gli errori di sempre. Così come il rientro di giocatori importanti faranno fare al Foggia un notevole salto di qualità. Ma per ora la situazione è questa e bisogna fare i conti con una classifica che ci vede sempre ultimi in classifica a -5.

Sabato prossimo ci sarà il Pescara, una partita particolarmente sentita dal pubblico di fede rossonera. Tra l’altro rientrerà Galano dopo la squalifica.
Siamo sicuri che i giocatori daranno il massimo perché bisogna cominciare ad azzerare la zavorra della penalizzazione e dare fiducia a tutto l’ambiente.

Ma per ora questo Foggia non piace.

Redazione Solofoggia.it

Ultimi articoli