Foggia Palermo…meno male
Ci si avvia speditamente verso Foggia Palermo e viene da dire meno male. Una sfida di quelle che sembravano perse, che rievocano vecchie sfide, una di quelle che finalmente è tornata. Non c’è il clima da derby, quello no, ma c’è voglia di confrontarsi anche idealmente con una piazza amica, una di quelle che, in tempi recenti, ha vissuto un dramma sportivo molto simile al nostro.
Si aspetta il fischio di inizio quello che paradossalmente sancirà la fine, la fine di una settimana difficile da dimenticare.
Non ci sarà Gentile, la vera vittima della settimana. Qualunque sua scelta sarebbe stata giustificata e condivisibile. Ha scelto di affidarsi alla riflessione, di staccare la spina, di riappropriarsi della sua quotidianità, della sua famiglia. In questi casi c’è da augirarsi il suo ritorno, senza forzare i tempi, basandosi soprattutto sul totale recupero di quell’ingrediente importante della vita di tutti noi, la serenità.
Per far questo bisogna che i toni vengano abbassati da TUTTI, da quelli che hanno voluto emettere condanne sommarie a coloro che hanno voluto ascrivere ad un determinato clima l’azione spregevole di un singolo.
Ci saranno stati mandanti? C’era un disegno oscuro dietro al gesto? Lasciamo che gli inquirenti facciano il loro dovere e che possano aprire le porte delle patrie galere ai delinquenti.
A tutti gli altri, ma proprio a TUTTI, il semplice compito di tornare alla quotidianità, senza mezze frasi, senze paroloni, senza insinuazioni perchè, in questo momento, l’unica vittima è Federico Gentile.