Quotidiano sportivo a cura di Alberto Mangano e Giovanni Vigilante
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Foggia, non ti resta che vincere

di MASSIMO G. MARSICO

Quindicesima giornata nel girone H di serie D
Meno 3 al giro di boa.
Lassù, in classifica, sono in 7 racchiuse in altrettanti (7) punti. Le squadre ambiziose sono tutte lì: tra i 30 e i 23 punti. Le altre non reggono il ritmo delle grandi. Solo il Gravina può sperare – al più – in un inserimento in zona play off. Al di sotto di quota 21, si lotta più che altro per la salvezza (più o meno tranquilla).
Nel gruppetto di testa c’è chi si sta riprendendo dopo un periodo difficile (come Casarano e Audace Cerignola), chi è nuovamente in crisi (il Taranto), chi continua a sorprendere (il Fasano e, ancor di più, il Sorrento) e chi continua a guardare tutti dall’alto in basso (il Bitonto).
C’è, naturalmente, anche il Foggia, sempre alle spalle della capolista (che non ha sorpassato – nello scontro diretto – ma neppure s’è lasciato staccare). E lì: a 2 punti, a soffiarle il fiato sul collo.
Eliminato dal Fasano in Coppa, a Corda e i suoi ragazzi non… resta che vincere il campionato (se vogliono salire in C).
Di conseguenza devono, da qui in avanti, commettere meno passi falsi possibili.
Soprattutto in casa, la vittoria dovrà essere un must.
Con la Gelbison (altra sfida inedita) sarà, dunque, d’obbligo il successo.
Non sarà facile. Perché la squadra di Vallo della Lucania (Gelbison è un monte situato al centro del Parco Nazionale del Cilento, a pochi chilometri di distanza dal piccolo comune salernitano) prende pochi gol (appena 7 fin qui, di cui 3 nell’ultima trasferta a Nardò). E il Foggia, si sa, fatica a buttarla dentro (solo 4 reti nelle ultime 5 partite).
A proposito: sarebbe opportuno non aspettare troppo per l’ingaggio del bomber (il mercato di riparazione, apertosi lunedì scorso, chiuderà il 23 dicembre)…
Sulla panchina degli avversari c’è ora Squillante, tecnico esperto, subentrato all’esordiente Martino (esonerato alla decima giornata, dopo un avvio promettente). Amante del 4-3-3 (propositivo, ma senza squilibrio), Squillante non ha esitato a rivedere il suo modo di intendere il calcio per andare incontro alle esigenze della squadra (in attesa di adeguati rinforzi). Il problema dei rossoblù è l’attacco: la squadra segna poco, pochissimo (appena 9, le reti all’attivo). Il neo arrivato Tedesco proverà a dare una mano a Varela e compagni.
Come detto, per il Foggia non vi sono alternative alla vittoria.
Anche perché il Bitonto (senza Patierno, squalificato) ospita la Fidelis Andria (in ripresa) e potrebbe anche non andare oltre il pareggio (chissà…). E, a quel punto, vi sarebbe l’aggancio in vetta…
Casarano – Fasano è, forse, il match più interessante della 15^ giornata nel girone H di serie D. La squadra di Bitetto è in serie utile da 4 giornate (13 punti), il Fasano non ha intenzione di abbandonare il podio del torneo (e vorrebbe alzare la Coppa Italia). Ma una delle due (se non entrambe) lascerà dei punti.
Se la crisi del Taranto (2 stop di fila, proprio quando sembrava potesse spiccare il volo) è irreversibile, ce lo dirà la Nocerina. Più probabile che i rossoblù tornino alla vittoria contro una formazione di bassa classifica capace di racimolare solo 2 punti nelle ultime 4 gare.
Se vorrà tenere il passo delle grandi, il Sorrento (in serie utile da 11 turni) dovrà tornare al successo (dopo due pareggi consecutivi) con la Team Altamura (un punto nelle ultime 2 giornate).
Da seguire Audace Cerignola – Gravina. La squadra di Feola si sta riproponendo, a suon di vittorie (4 consecutive), nei quartieri alti della classifica. Là dove vorrebbe albergare anche quella di Loseto (a cui manca, però, la continuità).
Le altre sfide riguardano la bassa classifica con il Nardò che ospita il Gladiator, l’Agropoli che si reca a Brindisi e il Grumentum che se la vedrà con il Francavilla.

Redazione Solofoggia.it

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