Il Foggia è una moglie infedele
di Giuseppe Roberto
C’è una moglie che la sera, tra le mura domestiche, sorride ai propri cari, prepara la cena, bacia i figli è si stende in un letto, sistematicamente con un “mal di testa”. Il povero marito la guardava, assorbendo il colpo, soprattutto quando “di colpo non se ne parla proprio”…direi nemmeno una “botta” in questi casi. Quella che ogni tanto si concede, rendendo felice il marito che, in quei giorni, esulta per aver ottenuto una vittoria quasi dimenticata. È la stessa moglie che saluta la famiglia per andare a lavorare in trasferta, generalmente di sabato, e questo la dice lunga. Quella stessa moglie che, arriva in terra nemica, minigonnatissima e attrezzatissima. Quella moglie che, se non è attrezzata, se non è in forma, non si fa problemi, una donna è una donna, sa sempre come si fa’. Questa è capace di stendere il poverino che capita sotto, anche con un pezzo in meno. Se ha una parte della dentiera che si stacca dal resto è si spezza cadendo, a questa basta sfoderare la sola coscia sinistra per mandare in bambola i poveracci che poco prima, sbavando, si facevano grandi su come l’avrebbero combinata. Poi questa donna tornana a casa, con 3 soldi in più per sfamare una famiglia, per far sorridere i bambini e tornare alla vita normale. Ho incontrato il marito, mi ha confessato che l’amava e che conosceva bene la differenza tra il comportamento in casa e fuori della moglie, dice che se porta 3 soldi in famiglia anche quando non lavora fuori, sarebbe felice lo stesso, per una semplice ragione…”Con 3 soldi non ci si arricchisce ma, quando c’è amore, si acconsente a tutto, anche alle perversioni”