Il Foggia mette la quarta e comincia a sognAre
di Massimiliano Contini
Le sofferenze del girone d’andata, le difficoltà a proporre un calcio bello e vincente, i vani individualismi di chi ora gioca altrove che ingolfavano le manovre di gioco ed i copiosi fischi piovuti allo Zaccheria per tanto tempo ora sembrano definitivamente svaniti nel nulla.
Questa che scende in campo adesso non è più solo una squadra di calcio formata da undici giocatori, ma i nuovi rossoneri targati Nember – Stroppa sono degli uomini che hanno una mentalità vincente fatta di sacrificio, abnegazione ed altruismo, che hanno in mente solo ed esclusivamente il bene della squadra nella quale oggi militano.
Quello che già si era intravisto nella sfortunata e beffarda sconfitta allo Zaccheria contro il Pescara sta pian piano avverandosi con il passare delle partite: Questo Foggia aveva bisogno di ritrovare se stesso e le proprie certezze che lo contraddistinguono ormai da qualche anno a questa parte, doveva privarsi di chi, da qualche tempo , era con la testa altrove e lasciar spazio invece a uomini che credessero davvero nel progetto Foggia.
Senza nulla togliere all’ex Direttore sportivo Beppe Di Bari, al quale va riconosciuto in ogni caso tutto quello che di buono ha fatto in passato per la causa rossonera portandola di fatto dalla serie D alla serie B solo ed esclusivamente con la forza delle idee e con pochi soldi da investire sul mercato va altresì detto che l’arrivo del nuovo Direttore sportivo Luca Nember ha alzato il livello della società che finalmente è riuscita a fare un calciomercato intelligente ed oculato, acquistando giocatori realmente funzionali al progetto Foggia e lasciando andar via tutta quella serie di calciatori che, seppur ancora contrattualizzati con la società dauna, non rientravano più nei piani sportivi appesantendo solo il monte ingaggi.
Gli arrivi tra gli altri del difensore Tonucci e del centrocampista Kragl non solo hanno a mio avviso alzato il tasso tecnico della squadra ma hanno anche stimolato gli altri a dare quel qualcosa in più che, ahimè, durante il girone d’andata non si era visto.
Ovviamente bisogna rimanere cauti e pensare alla fatidica quota salvezza fissata a 50 punti, ma con questi UOMINI che fanno SQUADRA non è per nulla vietato fare voli pindarici.