Foggia, è il momento di accelerare
di MASSIMO G. MARSICO
Il campionato di serie D (girone H) sta per entrare nella fase decisiva.
Sono rimaste in 4 a contendersi il successo finale: Bitonto (44 punti), Foggia (42), Sorrento (40) e Audace Cerignola (37). Sono ormai tagliati fuori da ogni discorso-promozione Taranto (32), Casarano (31) e Fasano (31), troppo attardati.
Il pareggio con il Grumentum ha frenato lo slancio del Cerignola. La squadra di Feola, in precedenza, aveva inanellato 8 vittorie (compresa quella a tavolino sul Taranto) inframmezzate dal pareggio col Gravina, risalendo dal quartultimo posto (dove si trovava alla decima giornata). Ne hanno approfittato le rivali (tutte vittoriose) per… tornare a distanza di sicurezza.
Tanto basta per capire che passi falsi, a questo punto del torneo, non se ne possono commettere.
Non siamo ancora allo sprint finale (mancano 15 giornate alla conclusione), ma non è il momento di rallentare. Anzi…
Anche perché fra poco cominceranno gli scontri-diretti (tutti in programma tra la 22^ e la 31^ giornata).
Delle 4 battistrada, l’Audace è l’unica che gioca in casa. Ospita il Brindisi che non è più quello di inizio stagione, quando conquistò 4 vittorie (compresa quella sul Cerignola) nelle prime 5 giornate. La squadra di Ciullo (ottava in classifica) sta, forse, risentendo della situazione societaria (poco chiara): non vince da 5 partite e nelle ultime 4 ha rimediato solo 3 punti. Insomma, il pronostico è dalla parte dei gialloblù.
Turno, sulla carta, agevole anche per il Bitonto. La capolista si reca ad Agropoli, dove c’è contestazione per la (grave) situazione di classifica della squadra (fanalino di coda con appena 13 punti). Solo il Foggia, nelle ultime 8 partite, è riuscito a… non vincere con l’Agropoli (che domenica scorsa ne ha prese 4 dall’Altamura). Insomma, per Patierno e compagni non dovrebbe essere difficile portare a casa i 3 punti e “vendicare” la clamorosa sconfitta dell’andata (0-1).
Insidiosa, la trasferta del Sorrento (imbattuto da 17 turni). Gioca (in anticipo: sabato, ore 15) a Fasano. La squadra di Laterza ha molto rallentato (2 punti, uno dei quali conquistato allo Zaccheria, nelle ultime 4 partite) dopo un girone di andata sorprendente (chiuso al quarto posto, a quota 30). Ma prima o poi il Fasano dovrà tornare al successo (che manca dal 15 dicembre: 2-0 al Grumentum). Senza dimenticare che tra le mura amiche ha vinto 7 delle 9 gare fin qui disputate (pur avendo perso l’ultima, col Nardò)…
Veniamo al Foggia, tornato al successo (dopo due pareggi) con la Nocerina, pur senza brillare.
La trasferta di Gravina è il… preludio prima (si spera) della… fuga (Bach ci perdoni).
Fuor di metafora (musicale), quella di domenica è l’ultima sfida prima che inizi il mese della verità: a febbraio, infatti, il Foggia se la vedrà con Cerignola, Taranto, Brindisi e Casarano.
Se i rossoneri supereranno con slancio il ciclo difficile (all’andata misero insieme 8 punti), potranno seriamente pensare ad una… fuga (per la vittoria) . Se da soli o in compagnia, dipenderà, poi, anche dalle rivali.
Intanto, però, c’è da… sbrigare (al meglio) la pratica-Gravina.
All’andata finì 3-3. E lo Zaccheria scoprì Santoro (autore di una tripletta).
La squadra di Loseto non attraversa il suo periodo migliore (2 punti nelle ultime 5 giornate). Non vince dallo scorso 24 novembre, quando si impose a Taranto (0-3) e allo “Stefano Vicino” (così si chiama lo stadio di Gravina) il successo manca da ancor più tempo: 1-0 sulla Fidelis, all’undicesima giornata. Insomma, il Foggia non potrà esitare: dovrà prendere i 3 punti e portarseli a casa.
Detto del Taranto (che riceve il Grumentum) e del Casarano (che ospita la Fidelis Andria), chiudiamo ricordando le gare che completano il 21° turno, tutte di interesse per la salvezza: Francavilla – Team Altamura, Gladiator – Gelbison e Nocerina – Nardò.