Foggia, che peccato!
Il Foggia si chiude troppo presto e vanifica il doppio vantaggio contro un Catania a tratti remissivo ma a cui fanno bene i cambi apportati nella ripresa.
In un clima surreale si gioca Foggia-Catania a soli tre giorni dai funerali dei tifosi deceduti nella tragedia di Potenza; una partita che per molti si sarebbe dovuta rimandare. Sono 9.400 i foggiani che hanno risposto all’ iniziativa della società di devolvere l’intero incasso alle famiglie delle vittime. Mister Capuano riparte dall’undici del secondo tempo del Viviani, rinuncia dal primo minuto a Salines, ancora acciaccato ma presente in panchina, e schiera come esterni difensivi Silvestro, che ritorna finalmente a destra e Felicioli. In mediana a far da cornice al regista Danzi, ci sono Tascone e Mazzocco mentre Emmausso e Millico sono chiamati a supportare il terminale offensivo Murano.
Gara che inizia con tre minuti di ritardo come il numero delle giovani vite tragicamente spezzate.
Parte benissimo il Catania che dopo trenta secondi di gioco colpisce la traversa su colpo di testa di Montalto lasciato un po’ troppo solo al centro dell’area. Sul tiro sembrerebbe esserci stata la deviazione di De Lucia ma l’arbitro non se ne avvede e fa riprendere con una rimessa dal fondo. Il silenzio sugli spalti viene interrotto solo dai cori per Gaetano, Samuel e Michele. Dopo lo sbandamento iniziale, i rossoneri prendono il pallino del gioco in mano relegando gli etnei al solo gioco di rimessa. Al 25’ su battuta dal corner, Emmausso tenta uno spettacolare quanto improbabile colpo di spalla che finisce di poco alto sulla traversa. Stessa sorte, due minuti più tardi, capita al tiro cross di Millico da posizione defilata. Al 34’ Murano segna ma l’arbitro annulla per fallo di Parodi su un difensore siciliano. Il gol è nell’aria ed al 39’ su azione susseguente a calcio d’angolo, Tascone arpiona al volo una respinta della difesa ed insacca nell’angolino alto alla destra dell’immobile Adamonis.
Che le sua squadra non sia piaciuta a Toscano lo fanno capire i tre cambi che l’allenatore etneo effettua nell’intervallo: Inglese, D’Andrea e Quaini al posto di Montalto, Stoppa e Jimenez. Nel Foggia Vezzoni prende il posto di Silvestro. Anche nella ripresa il Catania comincia a spron battuto procurando qualche sussulto alla difesa foggiana. Ma al 51’ il Foggia raddoppia sempre con Tascone che servito da Emmausso indovina un rasoterra vincente nell’angolo basso alla sinistra di Adamonis. Capuano vuole proteggere il doppio vantaggio ed al 55’ sacrifica Millico per Camigliano, mentre Gargiulo sostituisce il pari reparto Mazzocco. Al 67’ Danzi perde la palla su una ripartenza, D’Andrea la conquista ed entra in area, Parodi interviene in maniera fallosa, per l’arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso D’Andrea che si lascia ipnotizzare da De Lucia che in tuffo respinge. Il Foggia si chiude ancora di più nella propria metà campo. L’arrembaggio del Catania porta i suoi primi frutti al 87’ quando a seguito di un’azione confusa in area, Inglese indirizza un diagonale imparabile nell’angolo alto. Nel terzo dei sei minuti di recupero Di Gennaro pareggia spingendo in rete da due passi un preciso assist di D’Andrea. Nel finale è espulso Santaniello oggetto di un doppio cartellino giallo nel giro di due minuti.
Foggia – Catania 2-2
Marcatori: 39’pt e 6’st Tascone (F), 42’st Inglese (C), 45’+3st Di Gennaro (C)
Foggia (4-3-2-1):
De Lucia; Silvestro (1’st Vezzoni), Parodi, Carillo, Felicioli; Mazzocco (10’st Gargiulo), Danzi, Tascone (19’st Zunno); Emmausso, Millico (10’st Camigliano); Murano (36’st Santaniello). A disp. Perina, De Simone, Orlando, Sarr, Salines, Pazienza. All. Capuano
Catania (3-4-2-1):
Adamonis; Ierardi, Di Gennaro, Castellini; Guglielmotti (31’st Raimo), Luperini (11’st Lunetta), Verna, Anastasio; Jimenez (1’st Quaini), Stoppa (1’st D’Andrea), Montalto (1’st Inglese). A disp. Bethers, Torrisi, Gega, Forti. All. Toscano
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido
Assistenti: Lisi di Firenze e Merciari di Rimini
IV Uff: Ancora di Roma 1
Ammoniti: Silvestro (F), Luperini (C), Verna (C), Carillo (F), Emmausso (F), Danzi (F), Ierardi (C), Anastasio (C)
Espulso: Santaniello (F)