E’ un Foggia che non sa più vincere. Grassadonia contestato,resta
Dopo un mese di assenza ritorna il Foggia allo Zaccheria, di fronte il Venezia, compagine rigenerata dal cambio di guida tecnica. Con Zenga in panchina i lagunari, infatti, hanno racimolato ben 11 punti in 6 partite tirandosi fuori dalle paludi della zona retrocessione. Nei rossoneri, che questa sera sfoggiano la nuova maglia presentata in settimana, ritornano titolari Deli e Galano mentre Kragl, Zambelli, Rizzo, Chiaretti e Tonucci sono costretti a marcare visita. Agnelli è invece assente per squalifica al pari dell’ arancioneroverde Falzerano. Nuovo il modulo per Grassadonia con quattro uomini sulla linea difensiva e Galano a spaziare dietro le due punte, per gli ospiti, vi è, invece, l’innesto del giovane Segre a centrocampo con Pinato posizionato dietro il duo di attacco formato da Vrioni e Di Mariano.
Primo Tempo
L’inizio di gara non è fra i più piacevoli e vede le due squadre intente più a studiarsi che a proporre gioco. La partita è contratta e viene sbloccata da un episodio: allo scadere del primo quarto d’ora Martinelli lascia partire un cross in area, Zampano in maniera maldestra atterra Iemmello sotto lo sguardo dell’arbitro che non ha esitazione a decretare il rigore che proprio il figliol prodigo trasforma spiazzando Vicario e tornando al gol con la maglia rossonera dopo 843 giorni, da quando, sempre dagli undici metri,trasformò sotto la curva nord l’inutile gol nella finale di ritorno con il Pisa. I padroni di casa, forti del vantaggio, controllano e lasciano agli avversari solo tiri dalla lunga distanza, ma le conclusioni di Pinato e di Di Mariano non impensieriscono Bizzarri. Al 44’ è di nuovo Iemmello, liberatosi al tiro con uno stretto quanto efficace dribbling in area, ad andare vicino al gol ma il palo gli nega la seconda gioia della serata. La frazione sembra volgere al termine sul vantaggio per i satanelli, ma a pochi secondi dallo scadere dell’unico minuto di recupero, Bruscagin dal fondo pesca Vrioni al limite dell’area piccola che con un tocco realizza il pareggio ammutolendo i diecimila tifosi sugli spalti.
Secondo Tempo
Il Foggia si presenta nella ripresa con Cicerelli al posto di Deli e subito il neoentrato saggia, con un tiro potente ma centrale, i guantoni di Vicario che blocca. Al 10’ i rossoneri reclamano per un presunto fallo di rigore su Mazzeo, ma il giudice di gara sorvola. Al 17’ è ancora Cicerelli dalla distanza, ma la sua conclusione a giro finisce di poco alta. Il Venezia ci prova e sostituisce un centrocampista, Segre, con l’attaccante Marsura. La variazione tattica porta scompiglio nella retroguardia rossonera che in tre minuti, dal 20’ al 23’, per ben due volte rischia di capitolare, prima con Vrioni che pareggia anche il numero dei legni colpendo il palo alla destra di Bizzarri su un preciso rasoterra e poi con Suciu che di testa manda di pochissimo a lato con la difesa foggiana immobile. Grassadonia ridisegna l’assetto della squadra mandando anzitempo negli spogliatoi Galano e facendo entrare Busellato, decisione sottolineata dai fischi dello Zaccheria. Al 27’ è però il Foggia a sfiorare il raddoppio con i veneti, fortunati nell’occasione, a respingere sulla linea il tap in di Iemmello, lesto a recuperare una respinta di Vicario su tiro di Gerbo. Con le squadre stanche ed allungate i cambi di fronte si susseguono, al 36’ sono nuovamente gli ospiti a gridare al gol ma anche per questa volta il colpo di testa di Di Mariano sfiora il palo a Bizzarri battuto. Nel recupero Bizzarri difende il risultato su Domizzi evitando il peggio.
E’ un Foggia che non sa più vincere e che inanella il quinto pareggio consecutivo, il terzo casalingo. Per quanto visto nei minuti finali il risultato sta più stretto agli uomini di Zenga che a quelli di Grassadonia veementemente contestato dal pubblico dopo il triplice fischio. L’ennesimo cambio di modulo e la tredicesima formazione cambiata in altrettante giornate la dicono lunga sulla gestione dei rossoneri apparsi inferiori anche dal punto di vista della tenuta fisica e che dovranno già dalla prossima trasferta di Livorno movimentare la classifica in maniera più cospicua.
FOGGIA – VENEZIA 1-1
Marcatori: 17’pt Iemmello (F) (rig), 45’+1 pt Vrioni (V)
Foggia (4-3-1-2)
Bizzarri; Martinelli, Camporese, Ranieri, Rubin; Gerbo, Carraro, Deli (1’st Cicerelli); Galano (26’st Busellato); Mazzeo (39’st Gori), Iemmello. A disp. Noppert, Sarri, Loiacono, Cavallini, Boldor, Arena, Ramè. All. Grassadonia
Venezia (4-3-1-2)
Vicario; Zampano, Domizzi, Modolo, Bruscagin; Suciu, Bentivoglio, Segre (18’st Marsura); Pinato (31’st Schiavone); Vrioni (36’st Litteri), Di Mariano. A disp. Facchin, Lezzerini, Andelkovic, Coppolaro, Fabiano, St.Clair, Cernuto, Garofalo. All. Zenga
Ammoniti: Zampano (V), Bentivoglio (V), Carraro (F), Mazzeo (F), Modolo (V)
Arbitro: Volpi di Arezzo 1
Assistenti: Mupo di Torre Annunziata, Opromolla di Salerno
IV Uomo: Pezzuto di Lecce