Dimentichiamo Benevento!
Foggia Ascoli rappresenta, da parte rossonera, la partita della svolta, la partita che deve produrre a tutti i costi i tre punti da mettere nel carniere in previsioni di giorni di magra. A dirla così sembra facile, soprattutto se si è reduci da una vittoria in trasferta contro la prima della classe, tuttavia spesso è proprio in queste gare che si rischia di inciampare e di perdere la ghiotta occasione.
Le speranze dei tifosi sono appese alla maturità della squadra e alla astuzia di Grassadonia che, da uomo di calcio di lungo corso, avrà lavorato sulla necessità di resettare tutto e di ripartire come se l’impresa contro i sanniti non sia mai avvenuta.
L’Ascoli non è quello di 6 mesi fa, ha cambiato tecnico, si è affidato a nuovi calciatori ed i suoi 6 punti in classifica sono frutto di una vittoria e tre pareggi in cinque gare, con un percorso di una squadra che, in attesa di un suo assetto tattico definitivo, cerca di mantenere un determinato equilibrio in campo.
Vivarini è un allenatore che ha delle idee di gioco che vanno assimilate partita dopo partita. Grassadonia pian piano sta inculcando le sue, di certo a Foggia non mancherà lo spettacolo tra due squadre propositive e ben messe in campo.
Speriamo solo che la pioggia non rovini lo spettacolo perché a quel punto, se il campo dovesse appesantirsi, lo stato di forma fisica potrebbe prendere il sopravvento sui dettami tattici provenienti dalle due panchine.