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Cronache dal web: “Che vi siete persi”

di Mimmo Attini

 

Ci sono partite che non dimenticherai mai; ci sono partite che continuerai a raccontare per anni; ci sono partite che entreranno di diritto nella storia del club rossonero.
Ma quanto è bello poter dire “io c’ero, ero allo Zaccheria”.
Un popolo in festa, esultanze pazzesche, persone in lacrime ma di gioia, gente impazzita.
Qualificarsi segnando tre gol a 15 minuti dalla fine è qualcosa che resterà per sempre nel cuore di ognuno dei presenti.
Lo Zaccheria è una bolgia già alla prima rete di Schenetti, il secondo gol di Frigerio al terzo minuto di recupero ti da quella sensazione quasi di amaro in bocca perché manca poco, troppo poco, maledettamente poco. Ma quando a pochi secondi dalla fine, il difensore Kontek la mette dentro, allora è l’apoteosi.
Uno stadio impazzito, incredulo.
Che bello festeggiare, abbracciare persone mai viste prima, che bello impazzire di gioia. Bisognava crederci per fare l’impresa e lo hanno fatto le curve che non hanno mai smesso di sostenere la squadra; lo hanno fatto i ragazzi di Delio Rossi alla fine in lacrime; lo hanno fatto tutti i presenti increduli per quanto vissuto.
Che orgoglio foggiano, che bello alzare le sciarpe e le bandiere rossonere per cantare, cantare, cantare.
Erano in 6 mila allo Zac, ma sembravano 20 mila. E anche quando i ragazzi sono entrati negli spogliatoi, i tifosi erano ancora sugli spalti per godersi fino alla fine quel gusto sottile della vittoria arrivata al fotofinish.
Quanto può essere bello e amaro questo sport, quante emozioni può regalare in pochi minuti e quanti sogni può infrangere per chi ha una sciarpa diversa dalla tua e magari ci credeva.
Da queste parti abbiamo vissuto tante volte situazioni terribili, qualificazioni sfumate per poco, sconfitte amare e immeritate, ma oggi bisogna festeggiare, piangere di gioia, godersi lo spettacolo.
Oggi gira così, perché la gente allo stadio ci credeva.
Al Cerignola vanno i complimenti per un ottimo campionato e un in bocca al lupo per il futuro.
A Foggia si festeggia perché il sogno continua. Chissà chi ci capiterà nel prossimo turno ma ora godiamoci la qualificazione, poi si vedrà.
E chissà se al prossimo turno avremo uno stadio stracolmo in ogni ordine di posto.
I ragazzi lo meritano dopo questa impresa.
Per adesso non resta altro da dire a chi non ci credeva e non è venuto … “che vi siete persi”.

Redazione Solofoggia.it

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