Continua la crisi, il Foggia è fuori dalla zona playoff
Quello fra Foggia ed Andria si presenta come il derby del riscatto per entrambe le compagini, con i rossoneri, da una parte, che devono trovare punti e gioco dopo le ultime deludenti prestazioni ed i leoni baresi, dall’altra, che devono risalire la classifica deficitaria che li vede penultimi. Zeman recupera Petermann, che ha scontato le tre giornate di squalifica, e lo schiera in un’ insolita mediana con Rocca e Di Paoloantonio ai lati. In attacco il tridente leggero è formato da Turchetta, Merola e Vitali. Di nuovo panchina per Curcio che si accomoda affianco a Ferrante ritornato abile e subito arruolato dopo le forzate assenze delle ultime due giornate.
Inizio gara contratto, a volte noioso, con le due squadre posizionate specularmente, quasi timorose di scoprirsi per non lasciare varchi utili agli avversari. E se al 12′ sono i padroni di casa a presentarsi in area con Vitali che perde il tempo giusto per battere a rete da buona posizione, è l’Andria ad avere l’occasione più ghiotta della prima mezz’ora con Bubas che, dopo un salto a vuoto di Martino, aggancia malamente il pallone e di sinistro manda abbondantemente a lato. La risposta del Foggia si manifesta con due inefficaci tentativi, il primo di Vitale che, dal centro dell’area, tira debolmente tra le braccia di Sandurro ed il secondo di Turchetta che manda a lato il suo diagonale.
La ripresa inizia con gli andriesi in attacco, al 2′ minuto Carullo è autore di una discesa di 40 metri che termina con un tiro che si infrange sull’esterno della rete dando solo l’illusione ottica del gol che arriva sei minuti più tardi quando, su battuta dal corner, Sorrentino con un ponte areo libera Bonavolontà che di testa deposita in rete nonostante il disperato tentativo in scivolata di Martino. Zeman a questo punto corre ai ripari ed effettua tre cambi facendo entrare Ferante, Curcio e Nicolao al posto di Turchetta, Vitali e Rizzo. I nuovi innesti danno ragione al tecnico boemo. Al 16′ Nicolao crossa al centro dove si fa trovare puntuale Ferrante che di piatto sinistro pareggia facendo esplodere gli spalti dello Zaccheria. La rimonta dei rossoneri però non si completa nonostante le conclusioni di Rocca, fuori, Ferrante , alto e Garofalo che impegna Sandurro attento nella respinta.
Il derby finisce tra i fischi dei tifosi rossoneri insoddisfatti dell’impegno profuso in campo dai ragazzi di Zeman autori di una gara anonima e poco convincete. Bene l’Andria che smuove la classifica e che inanella il secondo pareggio consecutivo del nuovo corso del duo formato da Di Leo e Di Bari. Per la prima volta in questo campionato il Foggia è fuori dalla zona play off.
FOGGIA – FIDELIS ANDRIA
Marcatori: 8’st Bonavolontà (FA), 16’st Ferrante (FG)
Foggia (4-3-3)
Alastra; Martino, Girasole, Buschiazzo, Rizzo (12’st Nicolao) ; Di Paolantonio (1’st Garofalo), Petermann (45’st Maselli), Rocca; Vitali (12’st Curcio), Merola, Turchetta (12’st Ferrante). A disp. Volpe, Gallo, Rizzo Pinna, Tuzzo. All. Zeman
Fidelis Andria (4-3-3)
Saracco; Benvenga (21’pt Legittimo), Alcibiade, Riggio, Carullo (30’st Monterisi); Casoli, Bonavolontà (30’st Urso), Risolo; Gaeta (30’st Ciotti), Sorrentino (19’st Di Piazza), Bubas. A disp. Vandeli, Paparesta, Messina, De Marino, Tulli, Ortisi, Bortoletti. All.: Di Leo e Di Bari
Arbitro: Tremolada di Monza
Assistenti: Salama di Ostia Lido, Ferrari di Rovereto
IV Uff.: Di Graci di Como
Ammoniti: Petermann (FG), Gaeta (FA), Riggio (FA), Martino (FG), Buschiazzo (FG)