Concedeteci il vostro silenzio!

di Alessio Mangano
Era solo una settimana fa che si aspettava la notizia della iscrizione, che si aspettava di dar seguito a quel “cauto ottimismo” dopo la cena in quel di Vigna Nocelli. Domenica scorsa i tifosi erano preoccupati ma confidavano nella mossa a sorpresa dell’ultima ora, quella sorpresa che mancò 7 anni prima quando Casillo mollò la presa.
Sembra passata una vita da quella domenica di preoccupazione ma di speranza, una domenica che si pensava potesse trattenere quello che si era conquistato sul campo e cioè il diritto di restare almeno tra i professionisti. Stiamo invece parlando solo di una settimana fa.
La storia da lunedì ha preso un’altra piega, ha mostrato quella faccia della medaglia che avevamo cercato di dimenticare. Chi è vittima e chi è carnefice in questa storia? Possibile che tutti coloro che erano vicini alla società non sapessero niente o che almeno non avessero sospettato niente?
Al momento restano i fatti, la perdita della categoria, una ulteriore visita dei militari allo Zaccheria, la triste chiusura degli store, la perdita di altri posti di lavoro, le nuovi voci di chi si avvicina con buoni o cattivi intenti, la presunzione di chi continua a dire: “Lo avevo detto io….”
Quando ci concederete tutti il vostro silenzio? Si può rispettare il dolore, quello vero, di chi veramente ci aveva creduto?
Pensate tutti a regalarci certezze perchè questo popolo si ciba troppo di false illusioni nonostante non abbia fatto niente per meritarlo.
