Ce la farà solo chi manterrà l’equilibrio

di Alessio Mangano

Ricomincia la preparazione che porterà il Foggia alla sfida del Rigamonti del prossimo 30 marzo. Da un lato bisognerà recuperare qualche calciatore non ancora pronto, dall’altro bisognerà che Grassadonia, dopo il suo ritorno contro il Cittadella, recuperi il suo rapporto con la squadra per darle la propria fisionomia tattica.
La classifica è deficitaria e, se vogliamo, è anche di non facile interpretazione perchè ci sono squadre con partite in più e squadre che devono ancora giocare per mettersi al pari con le altre. La difficoltà di raggiungere la salvezza è uguale per tutte quelle squadre considerate pericolanti e siamo certi che le sentenze inappellabili potranno giungere solo all’ultima giornata e non prima, tranne che una squadra non riuscirà, nelle prossime giornate, ad inanellare una serie di vittorie consecutive che potrebbero portarla in acque più sicure.
In questo momento, è stato detto in tutte le lingue, bisogna unire tutte le forze, remare tutti dalla stessa parte al di là di chi fisicamente scenderà in campo in questo finale drammatico. Bisognerà sicuramente evitare le polemiche perchè non farlo potrebbe rappresentare un vero e proprio suicidio.
Sarà necessario anche, in considerazione di una classifica incompleta e pertanto ingannevole, tirare avanti senza step in modo tale che una vittoria non illuda ed una sconfitta non porti sconforto.
Tutti sanno che il traguardo si potrà raggiungere portando a casa 14/15 punti che potranno arrivare subito, tardi o essere conquistati equamente nelle rimanenti 8 gare.
Mai come adesso la squadra che sarà più equilibrata in tutte le sue componenti, la squadra che non penserà di aver saltato il fosso, la squadra che non si arrenderà mai, sarà proprio quella che potrebbe tagliare il traguardo prima delle altre.