C’è ancora delusione…
Anche a freddo, Il giorno dopo la sconfitta con il Latina, la delusione è tanta. L’attesa era stata spasmodica, snervante, i calendari diramati all’ultimo ma si sperava di vedere all’opera questa squadra costruita tassello dopo tassello e che, a detta di tanti, aveva le carte in regola per stazionare nella parte alta della classifica. Ed invece al debutto, alla prima gara che mette in palio i tre punti, dinanzi a circa 6500 spettatori entusiasti, una sonora sconfitta. E non importa come è avvenuta, se chi ha vinto ha meritato o meno, se il Foggia è stato solo sfortunato per non aver messo la palla dentro… si è perso e basta e da qui la delusione difficile da superare.
Se ci mettiamo poi un gol subito allo scadere del primo tempo, a difesa schierata, quando nelle prime amichevoli avevamo parlato di una difesa attenta e impenetrabile, allora alla delusione si affianca anche un po’ di giustificata rabbia perchè da quel gol la gara cambia, il Foggia nel secondo tempo reagisce solo con le individualità mai in modo corale e mostra quelli che al momento potrebbero essere i suoi limiti.
Fatta comunque questa premessa, bisogna anche guardare in faccia la realtà, non bisogna regalare sentenze alla prima del campionato, è ingiusto e forse anche da incompetenti. Il tempo, è vero, non è un alleato se si vogliono raggiungere certi obiettivi, bisogna ingranare da subito le marce alte, ma bisogna farlo con la serenità giusta senza ansie da prestazione e con la consapevolezza di avere i mezzi per raggiungere qualsiasi traguardo.
Ripartiamo da una certezza, quella di aver visto un pubblico andare in un’unica direzione, quella che ha sempre portato lo Zaccheria ad essere un fortino inespugnabile. Peccato non poter usare lo stadio tutta la settimana ma non cerchiamo alibi perchè la qualità si può esprimere in qualsiasi campo, in casa e fuori. È un limite, certo, ma non insormontabile.
Ci vorrà forse qualche altro giorno per smaltire rabbia e delusione ma necessariamente questo avverrà e una città continuerà ad andare di nuovo in una unica direzione, da lunedì sera a Picerno. È sempre stato così. Magia del calcio e della passione della nostra gente.
(ph. Alessandro Forcelli)